Ricorre alla metafora Silvio Viale, medico, dirigente radicale e di Exit-Italia, iscritto all’associazione svizzera Dignitas, per commentare l’emendamento vitalista del collega Di Virgilio al DDL contro il testamento biologico in discussione alla Camera.
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Silvio Viale ha dichiarato:
“L’emendamento approvato dalla maggioranza, con l’approvazione della Binetti e di Mons. Fisichella, è comunque la conferma della consapevolezza di stare creando un mostro giuridico. Non è l’inizio di un salutare ripensamento, ma rappresenta una breccia come quella di Porta Pia, perché qualunque obbrobrio non potrà modificare una realtà che è fatta di decisioni quotidiane. Lasciare cosi tanto potere ad uno come me, e non al malato, è qualcosa che dovrebbe far riflettere chiunque abbia un minimo di amor proprio per se e per i propri cari. In ogni caso ringrazio il bersagliere Di Virgilio per queste cannonate che dimostrano come una cattiva legge saprà aprire la strada per una legge migliore, senza più alibi per non discuterne e per non porre la questione nei programmi politici. L’emendamento, pur irrilevante e confusionario, è un tentativo goffo di recuperare sull’opinione in materia della maggioranza dei cittadini. Grazie bersagliere Di Virgilio, continui pure così.”
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Torino, 24 febbraio 2010.
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(Silvio Viale 339.3257406)