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Dopo 5 anni la Procura della Repubblica di Matera ci dirà se a Scanzano Jonico ci fu o non ci fu broglio elettorale?

2 marzo 2010

Dopo 5 anni, la Procura della Repubblica di Matera ci dirà se a Scanzano Jonico ci fu o non fu broglio elettorale?
Resta di stucco è un “barba trucco”: Nella lista PDL il candidato De Lorenzo si smaterializza nella nottata del 26 febbraio e all’alba del 27 viene sostituito da un altro candidato.
Come ha fatto il PDL a raccogliere 1000 sottoscrizioni e relativi certificati in poche ore?
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
Vi stupiremo con effetti speciali questo il titolo che avrebbe potuto preannunciare il deposito della lista PDL in quel di Matera. Povero Nicola Pagliuca, nel 2000 i giornali riportarono una sua dichiarazione in cui era dato leggere di un cambiamento notturno del listino a ridosso della presentazione delle liste, dopo dieci anni a quanto pare il cambiamento a meno di 24 ore dal deposito è toccato alla lista provinciale di Matera. Il Candidato Pasquale De Lorenzo, consigliere regionale uscente si è smaterializzato. Candidato fino al venerdì notte, tanto candidato che aveva già iniziato a fare campagna elettorale con manifesti e santini, e poi il colpo di scena: la sua candidatura sparisce dall’elenco depositato il sabato mattina presso il tribunale di Matera. A questo punto la domanda sorge spontanea: come hanno fatto gli uomini della Pdl a raccogliere almeno 1000 firme e relativi certificati in poche ore? La domanda è più che legittima alla luce del fatto che le sottoscrizioni vanno raccolte in calce a liste di candidati. A mio avviso, la Procura della Repubblica di Matera farebbe bene ad indagare partendo dalle ottime cronache fatte dalla stampa di Basilicata. Chi ha taciuto fino a poche ore fa sulle questioni di legalità e democrazia poste dalla Lista Bonino-Pannella farebbe bene ad astenersi da dichiarazioni che suonano fasulle e posticce. Le prese di posizione e le dichiarazioni a babbo morto servono a poco, soprattutto se arrivano da chi ha mantenuto “segrete” le proprie liste fino a poche ore dal deposito. La Procura di Matera indaghi, di materiale e buone ragioni per farlo ne troverà in abbondanza sulle pagine pubblicate dalla stampa di Basilicata. Dopo 5 anni, la Procura della Repubblica di Matera ci dirà se a Scanzano Jonico ci fu o non fu broglio elettorale?


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