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Bologna: Radicali non partecipano a manifestazione indetta dal Pd

8 marzo 2010

Oggi a Bologna il Partito Democratico organizza una manifestazione per la legalitĂ : legalitĂ  a senso unico? LegalitĂ  solo quando fa comodo? Noi radicali non ci saremo.
 
Da sessant’anni l’Italia non è uno Stato di diritto e il regime partitocratrico ha abolito i diritti dei cittadini, facendo della Costituzione carta straccia.
Peccato che i radicali queste cose le abbiano dette molto prima, nel silenzio assoluto dell’informazione. Peccato che Emma Bonino abbia condotto un digiuno della fame e della sete per il rispetto della legalità, irrisa da maggioranza e, ahimè, anche da una parte dell’opposizione.
Peccato che oggi alla manifestazione bolognese sarà presente Vasco Errani: sì, quello stesso Vasco Errani che concorre per il terzo mandato alla carica di presidente della regione Emilia Romagna quando la legge, invece, non lo consentirebbe.
 
Werther Casali, candidato presidente per la lista Bonino Pannella, ha presentato, all’atto del deposito delle liste, un esposto contro Vasco Errani proprio per denunciare quest’abuso, lo stesso commesso anche dal candidato governatore della Lombardia, Formigoni. La legge è chiara e prevede “la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto”.
La Commissione elettorale della Corte d’Appello di Bologna non ha dato ancora alcuna risposta in merito.
 
La Lista Bonino Pannella ha inoltre presento nei giorni immediatamente successivi al deposito delle liste, alcune istanze per visionare i documenti presentati dalle altre liste in base alla legge sull’accesso degli atti amministrativi, ma si è scontrata con un muro di gomma. Il tribunale di Bologna e la Corte d’Appello non hanno acconsentito al controllo, che peraltro era già stato concesso in Liguria, Lombardia, Marche e dal tribunale di Parma, adducendo una motivazione stupefacente: “incompatibilità sistematica fra procedimento elettorale e accesso agli atti amministrativi, per garantire l’integrità del materiale elettorale”.
In sostanza è stato negato l’accesso perché i radicali sono stati considerati possibili devastatori e vandali.
 
Per ripristinare la legalità democratica, come inutilmente comunicato al Presidente della Repubblica e al Capo del Governo c’era solo una strada: quella dell’annullamento del procedimento elettorale illegale con la riconvocazione delle elezioni regionali e la riforma dei meccanismi di presentazione delle liste.
 
Werther Casali
Monica Mischiatti
coordinamento regionale lista Bonino Pannella


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