Dichiarazione di Sergio Rovasio, candidato tra i capilista della Lista Bonino-Pannella alla Regione Lazio.
Quanto apparso stanotte nella città di Roma, con affissioni selvagge di manfiesti del Pdl, su muri, palazzi storici del centro e in centinaia di banchine delle fermate degli autobus, non ha precedenti. La gravissima violazione delle leggi elettorali è una delle tante azioni di illegalità senza che le autorità intervengano per limitare i danni prodotti. Vorremmo capire quali azioni ha messo in campo la Prefettura e il Comune di Roma affinchè le forze dell’ordine possano denunciare gli autori di queste azioni di illegalità . Alle ore 13 di oggi tutto è ancora ben documentato sui muri e su centinaia di banchine.
Ieri sera un ragazzo extracomunitario affiggeva davanti alla scalinata del Campidoglio, su un palazzo storico, dove ha sede l’Ambasciata di Siria, decine di manifesti ingiuriosi nei confronti di Emma Bonino senza che gli stessi avessero la firma di un gruppo politico, presumbilmente fatti affiggere da squadristi impuniti. Abbiamo chiesto al ragazzo se era al corrente che quei manifesti erano abusivi e che lui stesso rischiava l’arresto per violazione della legge elettorale. Lui ha risposto che era povero e che era stato ingaggiato per questo lavoro con un pagamento di 15 Euro al giorno.
Vorremmo sapere se la Prefettura e il Comune di Roma hanno attivato in queste ore squadre che verifichino la grave illegalità avvenuta nella Città di Roma e quali interventi hanno attivato per tentare di ristabilire la legalità e quantificare i danni.
