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Ru486, Manfredi e Pisano: finalmente accessibile anche a Torino, ma deve essere disponibile in tutto il Piemonte, in almeno un ospedale per Provincia.

22 aprile 2010

 

su www.associazioneaglietta.it   il protocollo dell’ospedale S. Anna.

Dichiarazione di Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani) e Nathalie Pisano (giunta segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta):

“32 anni dopo la legge 194 del 1978 (che già prevedeva l’aborto farmacologico) e con  22 anni di ritardo rispetto alla Francia, da ieri all’Ospedale S. Anna di Torino è disponibile la pillola abortiva RU486. Questo risultato è dovuto solamente alla determinazione dei radicali, primo fra tutti il ginecologo radicale Silvio Viale (presidente non a caso dell’Associazione Radicale A. Aglietta), che, ricordiamolo, primo in Italia presentò la richiesta per effettuare aborti farmacologici nel gennaio 2001 e primo in Italia sperimentò la RU486 dal settembre 2005 al luglio 2006 (362 casi).

Ciò premesso, i primi casi di ieri hanno fatto giustizia del terrorismo psicologico seminato in questi anni a piene mani dalla sottosegretaria Eugenia Roccella: ogni donna che ha assunto la RU486 ha deciso liberamente, dopo aver sentito il parere dei medici, se rimanere ricoverata o se firmare le dimissioni ed andarsene, per poi tornare fra tre giorni per la seconda assunzione. Ancora una volta, le persone si sono dimostrate molto più responsabili di coloro che vogliono decidere per loro, ritenendole incapaci di intendere e volere.

Ora si tratta di estendere subito l’accesso alla pillola abortiva in tutto il Piemonte, per evitare che da tutto il Piemonte (e non solo) le donne interessate si rivolgano all’Ospedale S. Anna, che non è in grado di reggere tale mole di richieste. A pensar male si fa peccato ma ci s’azzecca: non vorremmo che ora che la RU486 è legale si tentasse di ostacolarne la diffusione tentando di ingolfare i pochi ospedali che finora la prescrivono. Chiediamo al nuovo Assessore alla Tutela della Salute, Caterina Ferrero, di operare affinchè nelle altre province piemontesi sia assicurato l’accesso alla pillola abortiva,  almeno in un ospedale per provincia.

I radicali continueranno a vigilare e a fare opera di informazione; da oggi, sul sito www.associazioneaglietta.it è disponibile il “Protocollo dell’Ospedale S. Anna di Torino sulla RU486”, che può essere adottato da altre strutture nel resto della regione e nel resto d’Italia.
 


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