Com’è noto, la Lista Bonino-Pannella, in lizza per le elezioni comunali di Bolzano del 16 maggio a sostegno del candidato Sindaco Luigi Spagnolli, aveva subito la ricusazione del candidato Paolo Milanese, “Reo” di non avere redatto la prescritta dichiarazione di appartenenza o aggregazione ad un gruppo linguistico.
La Lista Bonino-Pannella, a mezzo dei delegati e candidati Donatella Trevisan ed Achille Chiomento, aveva presentato un primo ricorso alla Commissione elettorale centrale, ottenendo una pronuncia che confermava la reiezione pronunciata dalla Commissione elettorale circoscrizionale.
A questo punto, la Lista Bonino-Pannella aveva segnalato gli accadimenti all’ufficio della difensora civica Burgi Volgger, con l’auspicio che questa istituzione - che, a dispetto delle nobili ascendenze scandinave, è spesso ridotta ad una comoda sinecura ed a carrozzone burocratico - potesse prendere a cuore la questione e rivolgere parole chiare all’indirizzo delle commissioni elettorali. Così non è stato.
La difensora civica, con una risposta fredda e pilatesca, esclude la propria competenza e riferisce pedissequamente delle norme che ne regolano l’attività , affermando tra l’altro che “compito dell’ufficio del difensore civico è quello di esaminare i reclami presentati e di verificare che l’amministrazione pubblica abbia agito correttamente e puntualmente riguardo a provvedimenti, atti, fatti”. Appunto. Nel caso che ci occupa non ci pare di avere riscontrato nulla del genere.
Continua l’impegno radicale diretto a cancellare l’obbligo della dichiarazione di appartenenza o aggregazione richiesta per i candidati, inutile residuato bellico di una battaglia che non esiste piĂą, e dei cui cascami la “Bolzano cittĂ europea” voluta dalla Lista Bonino-Pannella non ha alcun bisogno.Â
Nei prossimi giorni saranno rese note le ulteriori iniziative giudiziarie che saranno intraprese su questo terreno.
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info: Donatella Trevisan (3397935181)