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Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati subito per arginare il degrado delle istituzioni e la sfiducia dei cittadini

5 maggio 2010

·         Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario Radicali Roma
 
La classe politica della capitale si svegli! Le inchieste per corruzione e concussione sul caso Gemma-Uce-Assessorato all’Urbanistica del comune di Roma, che vedono il coinvolgimento dell’assessore Corsini e del suo predecessore Morassut, per un verso, la grave e oscura situazione della mancata approvazione del bilancio del comune e di due anni di gestione commissariale del debito da parte del sindaco Alemanno, per un altro verso, devono scuotere questa classe dirigente.
E’ possibile che i rappresentanti dei cittadini in momenti del genere, che segnano un aumento della sfiducia e della sensazione di un malcostume dilagante nelle istituzioni, non sappiano proporre altro che la solidarietà ai colleghi coinvolti e la fiducia nella magistratura o al massimo l’utilizzo strumentale di alcune vicende contro l’avversario politico? Anche il balletto delle dimissioni presentate e respinte o, in altri casi, delle dimissioni auspicate e ottenute è uno spettacolo osceno e politicamente insignificante.
Una proposta e una via alternativa c’è ed è quella di un impegno immediato per realizzare la massima trasparenza sull’operato e sulla condotta degli amministratori. Si chiama Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e significa pubblicare sul sito istituzionale del comune indennità, rimborsi, situazione patrimoniale, spese elettorali, spese dello staff dei consiglieri e dei membri di giunta, ma anche tutte gli incarichi di consulenza esterna affidati dall’amministrazione, i bilanci del comune e di tutte le partecipate.
Questa battaglia per la trasparenza, che da circa due anni come Radicali italiani abbiamo lanciato a livello nazionale, è stata al centro dei programmi della lista Bionino Pannella alle elezioni comunali del 2008 come alle regionali 2010. A Roma è stata solo parzialmente recepita, dopo una faticosa azione popolare, da una delibera comunale del dicembre 2009, rimasta in gran parte innattuata. Sfidiamo le altre forze politiche a battersi con noi per la realizzazione e il potenziamento di un strumento così importante come l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati nel più breve tempo possibile.


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