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CASO ROSSO/RADICALI PIEMONTE: SUBITO ANAGRAFE ELETTI IN REGIONE, AL COMUNE DI VERCELLI E NEGLI ALTRI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA.

10 maggio 2010

 

CASO ROSSO/RADICALI: SUBITO ANAGRAFE PUBBLICA ELETTI E NOMINATI IN REGIONE PIEMONTE, AL COMUNE DI VERCELLI E ALMENO NEI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA.
 
Igor Boni (segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani):
 
Da tre anni Radicali Italiani porta avanti su scala nazionale la proposta di istituire nelle regioni, nelle province, nei comuni, l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, affinchè tutti i dati (non solo sull’attività, non solo sui compensi percepiti ma anche, per esempio, sulla partecipazioni in società) relativi a consiglieri, ad assessori, a consulenti delle amministrazioni siano messi su Internet, siano accessibili a tutti i cittadini. Il 26 aprile scorso il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità la delibera sull’Anagrafe che era stata presentata dall’Associazione Aglietta, corredata dalle firme di circa duemila cittadini torinesi. Mercedes Bresso aveva accettato di inserire l’Anagrafe pubblica degli eletti e nominati fra i punti qualificanti del suo programma elettorale.
 
Rispetto a quanto sta venendo alla luce su Roberto Rosso (vice-presidente della Giunta regionale del Piemonte), non abbiamo nulla da dire se non stigmatizzare il comportamento di un deputato della Repubblica che accettava che le sue comunicazioni ai lavoratori di Phonemedia fossero recapitate nelle buste paga. Ma lasciando lavorare la magistratura per quello che le compete, la politica deve fare la sua parte: chiediamo al Presidente Cota, al Presidente Cattaneo, a tutto il Consiglio Regionale, di istituire subito l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
 
Analoga iniziativa puo’ e deve essere presa dal Comune di Vercelli e, almeno, dai Comuni capoluoghi di provincia e dai Consigli Provinciali in tutto il Piemonte. Sui siti radicali è possibile trovare ampia documentazione per importare nel proprio ente locale un’iniziativa positiva, non di protesta e denuncia, per avvicinare il Palazzo a cittadini sempre più distanti, sempre più rassegnati; ma la rassegnazione fa il gioco dei più furbi e dei meno onesti.
 
 
Torino, 9 maggio 2010
 
 
Manfredi (348/5335305)
 
Per approfondimenti:
 
 
 
 


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