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Otto per mille, la grande truffa/Domani tavoli radicali a Torino e Asti: si devono distribuire solamente i soldi di chi sceglie espressamente.

14 maggio 2010

 

L’Associazione Radicale Adelaide Aglietta terrà domani, sabato 15 maggio, due tavoli di raccolta firme (a Torino, dalle 11:00 alle 13:00, in via Garibaldi n. 14, in caso di pioggia sotto i portici di Piazza Castello ang. via Roma; ad Asti sotto i portici Anfossi di piazza Alfieri, dalle 15:00 alle 18:00) su una petizione popolare rivolta al Parlamento per richiedere:
- di modificare la normativa dell’8 per mille affinchè siano distribuite solamente le quote di chi ha scelto espressamente uno dei soggetti partecipanti alla ripartizione;
- una campagna d’informazione che fornisca ai contribuenti gli elementi per una scelta chiara e consapevole sull’8 per mille. Finora lo Stato non ha mai fatto propaganda a favore della sua quota mentre la Chiesa Cattolica destina circa l’1% dei ricavi (circa 10 milioni di euro) a una campagna sui media martellante e mistificante: solo circa un terzo dei fondi percepiti va in iniziative cosiddette “di carità”;
- una ripartizione dei fondi dello Stato che non sia un’ulteriore indebita elargizione alla Chiesa Cattolica: il 66% dell’8 per mille assegnato allo Stato nel 2009 è stato destinato al restauro di chiese e luoghi di culto (mentre già esiste nella ripartizione dell’8 per mille percepito dalla CEI un apposito fondo per l’ “edilizia di culto”).
 
Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani) e Salvatore Grizzanti (coordinatore provinciale di Asti dell’Associazione Aglietta) hanno dichiarato:
 
“Solamente il 40% dei contribuenti sceglie espressamente, firmando nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi, a chi devolvere il proprio 8 per mille delle imposte; ma grazie a una norma truffaldina (art. 47, comma terzo, della L. 222 del 1985), si distribuiscono, proporzionalmente alle scelte espresse, anche i soldi del 60% dei contribuenti che non scelgono. Risultato: la Chiesa Cattolica, che è stata scelta solamente dal 36,70% dei contribuenti, si becca l’89,81% della torta (887 milioni di euro, dati riferiti al 2003, ma nel 2007 la cifra è stata di 991 milioni di euro). La truffa non finisce qui: dagli spot che invadono ormai tutte le televisioni, sembra che la maggior parte dei soldi incassati dalla Conferenza Episcopale Italiana siano devoluti a poveri alcolizzati e tossicodipendenti. In realtà, solo un terzo dei finanziamenti va in opere di carità, il resto va al sostentamento di tutta l’organizzazione cattolica.
Infine, una parte dei finanziamenti devoluti allo Stato finisce nuovamente ai vescovi per il restauro di chiese e monasteri; è per por fine a questa vera e propria appropriazione indebita che Radicali Italiani e Anticlericale.net hanno lanciato una campagna per richiedere al Ministro Tremonti di far sapere già adesso come sarà utilizzato l’8 per mille che andrà quest’anno allo Stato.
Per correttezza e completezza d’informazione, ricordiamo che sia le Assemblee di Dio in Italia sia la Chiesa evangelica valdese accettano solamente l’8 per mille di chi sceglie espressamente, devolvendo allo stato la quota che spetterebbe loro delle scelte non espresse. Sarà anche per questo che, secondo un recente studio dell’Eurisko, oltre 310.000 italiani hanno destinato il loro otto per mille a valdesi e metodisti: un dato sorprendente se si pensa che in Italia gli appartenenti a queste due confessioni cristiane non sono più di 30 mila”.
 
 
Manfredi (3485335305)               Grizzanti (3478948034)
 
Per approfondimenti:
 
8x1000: Tremonti, quest'anno dillo prima! http://www.facebook.com/8x1000?ref=ts
 


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