Quando vedo gli esponenti dell'opposizione e della stampa che protestano contro il d.d.l. sulle
intercettazioni, col bavaglio davanti alla bocca, mi ricordano le pagliacciate di Marco Pannella.
Si confonde la libertà di stampa con quella di calunnia per rovinare persone e famiglie con pettegolezzi o frasi estrapolate da intercettazioni telefoniche. Si attaccano a tutto pur di dimostrare che Silvio Berlusconi è un despota. Continuano imperterriti a prevedere catastrofi e fingono d'essere preoccupati per le sorti del Paese, ma nel loro intimo gioiscono nella speranza di ricuperare qualche consenso. Il tutto condito dall'ironia da quattro soldi di Pierluigi Bersani. In questo ruolo è molto più credibile il comico Maurizio Crozza. Se questo è il programma per l'alternativa di governo sono messi proprio male.
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