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Vecchio Professore, cosa vai cercando in quel portone? Mentre Prodi si agita sulle macerie della sinistra cercando nuove luci verdi, i suoi uomini si mettono in mostra cadendo su nuove luci rosse. Flavio Delbono, l’ex sindaco di Bologna, grande pupillo di Sacro Romano Mortadello, è stato infatti rinviato a giudizio con l’accusa di peculato e truffa: portava la sua (ormai ex) fidanzata in vacanze ai Caraibi, oltre che a Parigi, Pechino, Praga, Gerusalemme, Cancun e New York. A spese dei contribuenti, s’intende.
Che ci volete fare? Forse non sarà mai stato un sindaco molto amato, in compenso è sicuramente stato un sindaco molto amatore.
Pensare che Flavio, con quel cognome buonista, sembrava un chierichetto, sponsorizzato da monsignor Prodi. Ed è un contrasto davvero sorprendente quello che si manifesta tra la liturgica seriosità dell’ex presidente del Consiglio e le allegre licenze dei suoi fedelissimi, tra il suo moralismo e il loro libertinaggio, il suo catechismo e le loro avventure erotiche. Prima di Delbono, infatti, anche il portavoce di Romano, Silvio Sircana, fu beccato mentre andava a trans, al punto che dovette dimettersi, fra i frizzi e i lazzi dell’Italia intera. Ricordate? Strano destino quello dei prodiani: di giorno devono mostrare il volto da prima comunione, ma appena il principale si distrae, alè, si danno alla pazza gioia. Proprio come nella canzone di De Andrè: quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie, quella che di notte stabilisce il prezzo delle tue voglie...
Così il lungo episodio della doppia morale della sinistra si arricchisce di un nuovo importante capitolo: c’è Visco che fa il difensore delle regole a tutti i costi e poi si fa condannare per abuso edilizio; c’è Santoro
che fa il difensore dei ceti popolari e poi si fa strapagare la liquidazione con i soldi dei contribuenti; c’è Grillo che vuole l’eliminazione dalla vita pubblica di tutti i condannati e poi continua, da condannato, a fare vita pubblica; c’è Marrazzo che nasconde dietro la faccia da bravo padre di famiglie le avventure fra coca e trans... Che mancava?
Ah, ecco: ora ci sono anche i seguaci di Romano che, per essere degni del loro leader, dovrebbero rappresentare l’emblema della morigeratezza e della virtù e invece si fanno beccare con le mani nell’hard. Così va il mondo, passando da De Andrè a Zucchero: solo una sana e consapevole libidine,
evidentemente, salva i prodiani dallo stress e dall’Azione Cattolica...
Per carità , sull’argomento niente si può imputare all’ex premier: l’unica vera oscenità che ha mostrato agli italiani, purtroppo, è stato il suo ultimo governo, gonfio più del seno di una showgirl e altrettanto instabile. Romano, si sa, non è mai caduto nelle luci rosse: al massimo nelle bandiere rosse.
E perciò, probabilmente il primo a essere deluso da questi atti eccessivamente focosi, sarà proprio lui: su Delbono aveva puntato molto, si era esposto, aveva messo in gioco la sua credibilità . Beh, la credibilità è andata in vacanza ai Caraibi, forse anche a Pechino, come i due piccioncini.. E così la stagione mortadella anziché chiudersi dentro le camere del Parlamento, si chiuderà dentro le camere da letto degli hotel
Se qualcuno sperava di vedere il prodismo risorto, dovrà rassegnarsi: al massimo vedrà il prodismo resort.