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Itrec, Bolognetti: il Santochirico(PD) consigliere si fa preferire al "Santochirico assessore". Speriamo che nessuno lo definisca "allarmista".

2 giugno 2010

 

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
Questa volta a vestire i panni dell’allarmista è l’ex assessore all’ambiente Vincenzo Santochirico, in carica fino al marzo 2010. Scherzi a parte, non possiamo che condividere le preoccupazioni espresse da Santochirico sui rapporti tra Sogin e Regione Basilicata.
In un intervento, pubblicato su Basilicatanet e ripreso da tutti i quotidiani regionali, Santochirico afferma che la Regione “deve con tempestività ripristinare rapporti corretti con la Sogin, improntati a chiarezza, trasparenza e tempestività.” Insomma, nei rilievi che Santochirico muove alla Sogin e alla Regione ritroviamo le questioni che da tempo stiamo ponendo sulla complessiva gestione dei dati sui monitoraggi ambientali, rivendicando un diritto alla conoscenza troppo spesso negato e denunciando situazioni in cui il controllato assume  anche la veste di controllore. Il buon Santochirico, dopo aver dismesso i panni di assessore all’ambiente, lancia bordate nei confronti della Sogin, affermando che “fino a poche settimane fa dalla Sogin non sono pervenute informazioni sulle attività di messa in sicurezza e di gestione del sito Itrec di Rotondella”. Addirittura Santochirico parla di un “silenzio assoluto”, che si protrae da oltre un anno.
Ripeto: senza esitazione alcuna mi schiero al fianco dell’allarmista Santochirico. Spero, però, che mi si perdoni la maliziosa domanda: perché Santochirico parla solo ora? Dalla postazione che ha ricoperto per molto tempo forse poteva agire in maniera più incisiva. Comunque, meglio tardi che mai. Il Santochirico Consigliere si fa preferire al Santochirico assessore.
Approfondimenti
“Per quanto riguardava la gestione dei materiali più pericolosi in tema nucleare, cioè i residui liquidi da riprocessamento del combustibile, che sono di alta attività e per di più sono anche corrosivi, cosa che ne rende particolarmente delicata la custodia, queste indagini erano già molto avanti e prospettavano situazioni di rischio che peraltro sono tuttora presenti. Sono costretto ancora una volta a indicare questa situazione alla Commissione, a un organismo istituzionale di questo livello, perché si accerti...” (Da Audizione del Procuratore Nicola Maria Pace)


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