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Sulla Rifiuti connection lucana
Rifiuti connection

6 giugno 2010

 

“il puzzo del malaffare è coperto dalle parole rassicuranti di quelli che ripetono a oltranza che tutto va bene”.(R. Saviano)
"Dove c'è strage di legalità, strage di diritto, c'è anche come inevitabile corollario, la strage di uomini, di popoli."(Marco Pannella)
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani e Segretario Radicali Lucani
Il rapporto sulle ecomafie pubblicato da Legambiente conferma ancora una volta che il Sud è la pattumiera d’Italia. Con 20 miliardi di incassi, la ecomafie Spa è una delle aziende più solide del nostro paese. Nell’Italia, fiaccata dalla crisi, il traffico di rifiuti continua a garantire ottimi guadagni e non conosce flessioni. Trafficare in rifiuti conviene, anche perché si rischia poco e si guadagna tanto.
Per quanto riguarda la Basilicata, spero che qualcuno vorrà prendere atto che la mia analisi sui dati inerenti i reati ambientali è stata assolutamente corretta e per nulla allarmista o esagerata.
Legambiente afferma che rapportando i reati ambientali alla popolazione residente, la Basilicata si colloca al terzo posto in Italia, subito dopo la Calabria e la Sardegna; ma se consideriamo le infrazioni relative alla normativa penale sui rifiuti, la Basilicata, considerando il rapporto reati abitanti, si colloca al primo posto sopravanzando Calabria e Campania.
Anziché minimizzare, la classe dirigente regionale farebbe bene ad alzare la guardia di fronte ad un fenomeno – il traffico di rifiuti – di cui emerge solo la punta dell’iceberg.
Lungi dall’essere un untore, un “allarmista” o peggio, in questi mesi ho costantemente denunciato una situazione che alcuni preferirebbero non affrontare e che incomprensibilmente tendono a minimizzare. La Basilicata con la sua densità abitativa(59 abitanti per km quadrato) è un luogo ideale per lo smaltimento di rifiuti tossici e pericolosi. La “Rifiuti Connection” lucana, raccontata da CurrentTv e dagli amici Pietro Dommarco e Vito Foderà, è davanti ai nostri occhi ed è visibile a tutti coloro che non vogliono fare gli struzzi, ma preferiscono guardare in faccia alla realtà e magari raccontarla. Parafrasando Roberto Saviano, si potrebbe dire che in Lucania troppo spesso “il puzzo del malaffare è coperto dalle parole rassicuranti di quelli che ripetono a oltranza che tutto va bene”. Citando Marco Pannella non possiamo che ripetere a futura memoria che “dove c’è strage di legalità segue inevitabilmente strage di popoli”.
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