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Corse clandestine nel mezzo del traffico cittadino, minorenni che guidano calessi, stalle fatiscenti dove vengono allevati i cavalli destinati alle scommesse illegali. Un video diffuso dalla neonata agenzia di stampa GeaPress, "Horses from hell", squarcia il velo sui pesanti maltrattamenti inflitti ai cavalli a Palermo, dove gli animali vengono tenuti in stamberghe disseminate nel tessuto cittadino, pronti ad uscire soltanto per estenuanti corse nelle tangenziali. L’autore è Giovanni Guadagna, a lungo responsabile della Lav e ora dell’Enpa. «Ho rivisto situazioni molto diffuse nel sud Italia ma i cui presupposti di criminale sviluppo mi sono risultati simili a quelli di altri temi che ho avuto modo in questi anni di affrontare in giro per l’Italia».
Colpisce anche l’uso dei bambini, che nei quartieri più poveri vengono attratti dal mondo delle scommesse d’azzardo sui cavalli, e vengono direttamente coinvolti nel business.
Eppure il codice della strada permette loro di guidare i calessi da corsa a partire dai 14 anni.
Elisabetta Zamparutti dei radicali italiani ha presentato un’interrogazione urgente a partire dal video: «Ho visto cavalli abbeverati in mare, minori alla guida di calessi, fino alla corse di fatto agevolate non per la mancanza di controlli da parte della Forze dell’Ordine, ma bensì da un Codice della Strada e dalla legge contro i maltrattamenti che di fatto non fanno paura nessuno». Zamparutti chiede che venga vietata nelle strade la circolazione di qualsiasi mezzo a trazione animale, attraverso la modifica del Codice della Strada. I cavalli usati nelle corse clandestine vengono poi macellati in mattatoi abusivi.