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Il Tar rinvia, la Bonino denuncia. Si conclude con un altro slittamento, quella che doveva essere la giornata clou sul fronte del consiglio regionale: il Tribunale amministrativo, ieri, avrebbe dovuto decidere sul numero degli eletti, e cioè se è legittimo che siano 74 (73 più il presidente) come è ora, oppure se il numero deve scendere a 71 (7o+i). Questione vitale, al di là dei numeri: se i consiglieri venissero ridotti, la Polverini perderebbe tre uomini di maggioranza (due della sua Lista, uno del Pdl) e l’Udc diventerebbe ancora più decisivo. Sull’entrata in giunta dei centristi, la governatrice è stata sibillina: «Ci siamo quasi. Chi sarà sacrificato? Nessuno». Si metterà mano allo statuto? Chissà . La giornata, però, si è conclusa con un altro rinvio: il Tar ha spostato la discussione al i6 settembre. La motivazione, ufficialmente, è per «notificare a tutti gli eletti la causa in corso», ma il risultato è politico: la Pisana, di fatto, resta in una posizione di stallo amministrativo.
Nel frattempo, però, Emma Bonino e il senatore del Pd Luigi Zanda hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti «per il danno erariale che si sta procurando»: la Regione, infatti, per ara pagherà 74 consiglieri. Gli avvocati del centrosinistra, per ora, sono soddisfatti: «ll rinvio - dice Gianluigi Pellegrino - è un’implicita ammissione della legittimità del ricorso».