“La commissione giustizia della Camera non riesce a portare a casa nemmeno il ddl Alfano svuotato dei contenuti iniziali che avrebbero consentito di alleggerire un po’ la popolazione penitenziaria, ormai alle soglie delle 70.000 unitĂ . Infatti, il clima da unitĂ nazionale che aveva visto tutti d’accordo – tranne i radicali – si è infranto contro il niet della commissione bilancio, così, nemmeno il “topolino” che avevano concepito, riesce a vedere la luce.L’irresponsabilitĂ della classe politica italiana ci sta portando al completo disfacimento dello Stato di diritto, della legalitĂ , del rispetto della vita umana. Tanto che un leghista oggi può dire che i condannati al 41-bis e i pedofili possono ben suicidarsi per fare un gesto che fa piacere al popolo. Tanto che il garante della privacy interviene solo quando viene ripreso ammanettato da giornali e TV un esponente della “cricca”, ma non quando la stessa sorte tocca a un rumeno o a un marocchino, in palese violazione dell'art. 114 del codice di procedura penale. Anche i magistrati si beffano dell'obbligatorietĂ dell'azione penale di fronte a questo tipo reati.
Altro che DDL Alfano! Le carceri le stanno svuotando con le morti per malasanitĂ o per suicidio: qualcuno esulterĂ perchĂ© oggi si è liberato un posto al carcere La Bicocca di Catania”.
Sul suicidio del detenuto recluso nel carcere catanese La Bicocca la delegazione Radicale nel gruppo del Pd alla Camera oggi ha presentato un’interrogazione parlamentare.