Si è tenuta oggi la consegna ufficiale dei cinque quesiti referendari per la qualitĂ dell’ambiente e della vita a Milano. I fondatori del Comitato promotore – Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini- hanno consegnato al Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri i testi dei referendum corredati dalle firme dei primi 100 sottoscrittori, e hanno dichiarato “con questi referendum vogliamo coinvolgere l’opinione pubblica milanese per superare la paralisi della politica e finalmente compiere scelte di profonda innovazione a favore dell’ambiente e della qualitĂ della vita; serve coraggio, responsabilitĂ e impegno civico per uscire da una situazione di immobilismo e che danneggia la cittĂ e le impedisce di tenere il passo con le altre metropoli europee.”
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A norma di Statuto, sarĂ ora il Comune a dover dare il via libera alla raccolta delle firme sugli appositi moduli; da quel momento, i promotori avranno 120 giorni di tempo per raccogliere le sottoscrizioni dell’1,5% dei cittadini milanesi, paria circa 15.000 firme. Del Comitato promotore sono entrati a far parte anche i consiglieri comunali Carlo Montalbetti e Giancarlo Pagliarini, oltre all’ex Presidente del Consiglio regionale Giancarlo Morandi.
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Tra i primi cento firmatari e promotori, si registrano le adesioni di:
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PersonalitĂ del mondo ambientalista, come: Valeria Corbella (Presidente Genitori Anti-smog), Andrea Poggio (Vicepresidente Nazionale di Legambiente), Luca Carra (Presidente di Italia Nostra Milano), Amedeo Clavarino (fondatore Ambiente Milano), Emanuele Regalini (Presidente dell’associazione Ingegneri Ambientali), Mario Zambrini (Presidente Associazione Analisti Ambientali);
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Esponenti politici, come: Davide Corridore (Consigliere Comunale), gli ex-Presidenti della Provincia di Milano Michele D’Elia e Giacomo Properzj, Pietro Ichino (Parlamentare), Carlo Monguzzi; Marco Di Salvo (Segretario dell’Assocaizione Radicale senza fissa dimora), Nicola Fortuna (Commissario PLI Lombardia), Francesco PoirĂ© (Segretario dell’Associazione Radicale Enzo Tortora), Pierangelo Rossi (giĂ Assessore comunale);
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Accademici e rappresentanti del mondo associativo, come: l’architetto progettista Expo Stefano Boeri, Franco Morganti (co-Fondatore di MI06), Otto Bitjoka (Presidente della Fondazione Etnoland), i Docenti di Economia ambientale alla Bocconi Francesco Bertolini, Luigi De Paoli, Augusto Ninni, Stefano Poguz e Alessandro De Carli, oltre a Stefano Rolando (IULM), Giulio Cossu (Ospedale San Raffaele), Franco Santini; Edoardo Re (Promozione delle Reti sociali e naturali), Anna Maria Spina (Unione Donne Italiane);
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Dal mondo della cultura, la giornalista e conduttrice TV Paola Maugeri, lo scrittore Andrea Pinketts, i comici Antonio Cornacchione, Diego Parassole e Debora Villa, l’editore e regista Massimo Coppola, il critico letterario Gianpaolo Serino.
Quesiti referendari al Comune di Milano
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Quesiti referendari al Comune di Milano
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1 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro
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“Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilitĂ “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti.
In particolare gli interventi richiesti sono:
a.   il potenziamento del sistema metropolitano milanese con il completamento delle linee 4 e 5 entro il 2015;
b.   il raddoppio entro il 2012 dell’estensione delle aree pedonali, sia in centro che in periferia, comprendendo per lotti l’intera area della Cerchia dei Navigli a partire dal “Quadrilatero della moda”;
c.   il raddoppio entro il 2012 delle aree a traffico moderato (zone a 30 Km/h) e la realizzazione di interventi per la sicurezza stradale dei quartieri residenziali;
d.   la realizzazione entro il 2015 di una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 300 km ed il raddoppio entro il 2012 degli stalli di sosta per le biciclette;
e.   la protezione e preferenziazione di tutte le linee di trasporto pubblico entro il 2015, in modo da aumentarne velocità e regolarità ;
f.    l’introduzione in tutta la cittĂ , a partire dalle aree periferiche, di un servizio diffuso diurno e notturno di “bus di quartiere” che faccia servizio dalle singole abitazioni alle principali fermate del trasporto pubblico, senza costi aggiuntivi rispetto al titolo di viaggio;
g.   l’estensione sull’intero territorio cittadino del servizio di bike sharing, raggiungendo 10.000 bici entro il 2012 e del servizio di car sharing raggiungendo 1.000 auto elettriche entro il 2012;
h.   il prolungamento dell’orario di servizio delle linee metropolitane fino alle ore 1.30 tutte le notti;
i.     il potenziamento del servizio taxi mediante il ripristino del secondo turno che garantisca fino a 8 ore aggiuntive di servizio (“seconda guida”);
j.    il ripristino del divieto di circolazione e carico e scarico merci nella Cerchia dei Bastioni nelle fasce orarie di picco del traffico mattutine e pomeridiane e la promozione un sistema di logistica condivisa con veicoli elettrici;
k.   l’estensione della regolamentazione della sosta in tutta l’area compresa all’interno della “cerchia filoviaria” e nelle aree circostanti gli assi delle metropolitane, con esclusione del pagamento dei soli residenti e per i veicoli ad emissioni zero;
l.     un buono di 1.000 euro, spendibile in servizi di trasporto pubblico, a favore di tutte le famiglie che “rottamano” l’auto senza sostituirla.
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Per il piano di interventi è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto giĂ iscritto a bilancio comunale pari a 60 milioni di euro all’anno, che sarĂ coperta mediante l’incremento delle entrate da accesso, con una tariffa giornaliera di 5 euro per i veicoli per trasporto persone (prevedendo agevolazioni per i residenti) e di 10 euro per i veicoli per trasporto merci, e della sosta, da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile.
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2 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo
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“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”
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Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto giĂ iscritto a bilancio comunale pari a 20 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarĂ coperta mediante gli oneri di urbanizzazione relativi alle aree di intervento e mediante la tariffazione progressiva, al di sopra del normale consumo domestico individuale, nei servizi pubblici locali relativi all’uso di risorse ambientali scarse (come il servizio di fornitura idrica e la raccolta di rifiuti indifferenziati), nonchĂ© mediante sponsorizzazioni e coinvolgimento dei cittadini, anche seguendo il modello applicato alle aiuole dall’associazione “verde in comune” .
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3 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO
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“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarĂ realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”
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L’intervento non comporta costi a carico del bilancio comunale.
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4 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra
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“Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.
All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
- la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
- la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
- la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
- la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
- la crescita della prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in linea con gli obiettivi europei, per riciclare almeno il 50% dei rifiuti entro il 2020;
- la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici?”
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Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarĂ coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari giĂ avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale, nonchĂ© mediante il coinvolgimento di societĂ che realizzano interventi di efficienza energetica (Esco) e l’attivazione di strumenti di finanziamento in conto terzi”.
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5 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi
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“Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della cittĂ ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilitĂ ?”
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Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarĂ coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari giĂ avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale.
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