“Non può che destare serie preoccupazioni l’annullamento senza rinvio operato dalla Corte di Cassazione rispetto alla sentenza emessa dalla Corte d'appello sul caso dell’Ilva di Taranto” afferma Annalisa Chirico, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e della Giunta dell’Associazione Luca Coscioni.
“Tra le circa 200.000 prescrizioni, che ogni anno cancellano i reati in Italia senza che nessuno si scomponga granché - continua la giovane esponente radicale - adesso si conteranno anche quelle nei confronti dell'ex presidente dell'Ilva Emilio Riva e del direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso, condannati rispettivamente a due anni e a un anno e otto mesi di reclusione”.
“Nella città , che immette nell’atmosfera un quantitativo di diossina pari all’8,8% del totale europeo (e, per giunta, senza che nel paese vi sia alcun sistema di monitoraggio); nella città che, in base ai dati dell’Ispra, sfora tutti i valori soglia relativi alle emissioni inquinanti, si compie oggi l’ultimo (ennesimo) atto di malagiustizia e di mali affari”.
“Da una parte, viene fuori sempre più chiaramente il quadro della malagiustizia italiana, di un sistema al collasso e di un’amnistia strisciante, frutto dell’inefficienza statale, che lascia i cittadini senza alcuno strumento per far valere i propri diritti. Dall’altra, la politica latitante e connivente consuma l’ennesimo scempio ambientale in una città , che del turismo e dell’innovazione energetica dovrebbe fare il suo volano di sviluppo”.
Conclude la Chirico: “Domenica prossima 20 giugno nascerà a Martano una nuova associazione radicale pugliese, dal titolo incisivo ed eloquente, “Salviamo il Salento”. Un grido di rivolta per ripartire dal basso, dai cittadini e dalla nostra terra”.
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NB: L’Assemblea costituente si terrà dalle ore 9 a p.za dei Caduti (Sala K. Wojtyla) a Martano.