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Il Periscopio

• da Italia Oggi del 1 luglio 2010

di Paolo Siepi

 

Industriali svegliatevi, il mondo corre e noi camminiamo. Gianfranco Carbonato, presidente della Confindustria di Torino.
Il potere giudiziario è oggi, ai sensi dalla nostra Costituzione, più potente del potere parlamentare e di governo. Non vi è alternativa, a Costituzione vigente, della collaborazione istituzionale. O meglio, l'alternativa c'è, ed è una nuova radicale Costituzione. Ma per questa opera ci vuole un popolo di giganti e non una casta dì pigmei ai vertici dei poteri m lotta. Rino Formica, ex ministro Psi, Il Foglio .
Con la riforma del titolo V della Costituzione il turismo è diventato di esclusiva competenza regionale e quindi ogni regione promuove il turismo del proprio territorio. Anche in Spagna c'è uno Stato in qualche modo federale ma la promozione del turismo è rimasta in capo al governo centrale. Il budget dell'Enit (a livello nazionale nostro, quindi) è di 25 milioni di euro. Il budget dell`Enit spagnola, Tour España, è di 180 milioni di euro. Se ai 25 milioni dell`Enit sommassimo le spese di promozione delle singole regioni arriveremmo a 300 milioni di euro. Invece noi non riusciamo a fare sistema, spendiamo tanto e male, disperdendo le nostre non poche risorse in mille rivoli. Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi La Stampa.
Ogni volta che il leader dell Flm-Cigl , Cremaschi, parla, un nastro iscritto se ne va all'estero. Alberto Bombassei, vice presidente di Confindustria.
Emma Bonino è, una figura patetica che ama il mondo ma non ama le persone. Massimo Fini in "Senz'anima, Italia 1980.2010" (Chiarelettere).
Bisogna agitare che torni Berlusconi. Poi facciamo una gara a chi sa mungere meglio le mucche. A me mi sa che lui sa mungere bene altre mucche, non le nostre! Umberto Bossi, agli allevatori imbufaliti per le quote latte. Agenzie.
Mi considerano un colonnello della Lega ma io adesso sono diventato un maggiore. O sono altri che sono diventati generali e io sono rimasto colonnello. Roberto Castelli, Lega. Il Giornale.
La Rete può rivelarsi una grande distrazione e un'incredibile perdita di tempo. Al contrario, l'ispirazione, per uno scrittore, viene sempre dal contatto e dagli scambi con gli altri esseri umani. Su Internet non puoi trovare nulla che sia più utile di trascorrere cinque minuti in un caffé ad ascoltare le persone attorno. Jonathan Core in "I terribili segreti di Maxwell Sian" (Feltrinelli).
Comunione e fatturazione. Augusto Bassi.
Vorrei essere un soldato di Cromwell con la Bibbia nello zaino. Beppe Fenoglio.
Quella notte fui costretto a tradurre in inglese un appello all`Onu, ideato da Giulio Einaudí e dai suoi consiglieri più fidati sull'invasione dell'Ungheria (C'erano le solite cose, «ferma presa di posizione», «fiduciosa speranza», «valori democratici», «ripudio di ogni violenza», «sangue innocente», «comune sforzo per la Patria». E così avanti da un clichè all'altro. L'aria fritta è intraducibile, ma le tentai tutte). Carlo Fruttero. "Mutandine di chiffon" (Mondadori).
Un giorno la madre di una mia brava allieva all'università che, dopo la laurea, aveva deciso di andare a lavorare ad Amsterdam, mi disse preoccupata: «Ma cosa farà mia figlia in Olanda?». Risposi: «Tornerà sicuramente incinta. Lo dicono le statistiche». Giulio Sapelli.
Gli urbanisti hanno peccato di presunzione. Si sono sentiti demiurghi. Hanno perciò elaborato dei piani prescindendo dalle persone. E questo è il primo crimine, soprattutto se si confronta il loro operato con quello dei grandi creatori delle città del passato. Come il Borromini, creatore della meravigliosa Roma barocca. Borromini però, prima di creare, andava a bottega dal Maderno. E` così che, da Roma antica in poi, si sono costruite, in duemila anni, le più belle città del mondo. Ci abbiamo messo 50 anni per distruggerle. Pier Luigi Cervellati, urbanista, il Giornale.
Secondo l'ultimo sondaggio Eurobarometro, il 58 per cento degli italiani è superstizioso. Secondo un precedente sondaggio Eurobarometro il 63 per cento degli italiani crede che il riscaldamento globale sia un problema molto serio. Conclusione: il 5 per cento degli italiani si vergognano della loro superstizione. Carlo Stagnarti. Il Foglio.


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