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L'avevano avvertita prima delle Regionali, l'avevano criticata dopo lo scrutinio, è pure stata invitata a lasciare la carica di consigliere della Campania dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Ora, dopo quasi tre mesi dal voto, il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna si è dimessa, lasciando il doppio incarico (anzi il triplo, visto che è anche deputata). Tutto merito di una vera folgorazione. «Questa decisione mi è servita per avviare una riflessione più ampia sui doppi "incarichi"» scrive sul suo blog. «Su quanto gravano sull'impegno di una persona, ma soprattutto sull'effetto "cappa" che creano sulle tante menti brillanti, giovani perlopiù, che aspirano a spendersi per la politica e trovano quei posti già occupati, magari da un parlamentare come me». Carfagna ha solo dimenticato di dire che essere insieme onorevole e consigliera regionale è vietato dalla legge. Poi, ha affermato che «i doppi incarichi sono un ostacolo al rinnovamento. E sono fiera che, prima di me, l'abbia detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi». Il quale, come la collega, deve averlo scoperto sulla propria pelle, visto che è stato per anni deputato e consigliere a Milano.