Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani), al termine del sit-in radicale sotto il Consiglio Regionale di questa mattina:
"Abbiamo atteso inutilmente l''arrivo dell'avvocato Luca Procacci, legale di Cota e componente del Corecom. Procacci avrebbe dovuto tenere, come da programma, un intervento sul digitale terrestre al convegno del Corecom. Il fatto che non si sia presentato dimostra che forse sa di non avere tutte le carte in regola, di non potere continuare a stare in un organismo regionale di controllo quando tutti i giorni veste i panni di Azzeccagarbugli per il presidente Cota, lautamente pagato con delibera di giunta regionale.
A proposito di compensi, vorremmo sapere quanto Procacci, e naturalmente gli altri componenti, percepiscono dal Corecom. E vorremmo che queste informazioni fossero inserite sul sito del Corecom, assieme a tutti i dati sul monitoraaggio dell'emittenza regionale.
Avremmo poi un'ultima richiesta da fare all'Assessore Maccanti: quando cita la legge sul Corecom (L. R. 1/2001), non parta da metà , parta dall'inizio. L'art. 3 della legge prevede che i componenti del Corecom devono essere persone di assoluta indipendenza dal sistema politico istituzionale. E' basandosi su tale articolo che un anno fa il TAR ha rimosso il presidente del Corecom, Massimo Negarville. Negarville non va bene, Procacci sì?!".
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