L'agonia del dissidente cubano Guillermo Fariñas sta per giungere al suo tragico sbocco. Fariñas aveva preso il testimone dall'altro dissidente cubano, Orlando Zapato, morto in carcere nell'isola caraibica. È una tragica staffetta questa attuata per denunciare, agli occhi del mondo, la tragedia della quarantennale dittatura comunista dei fratelli Castro che nega i diritti umani alla sua gente. Altri dissidenti incarcerati per le loro idee si stanno preparando a sostituire Farina quando (e se) costui dovesse morire. In Italia però un solo media (sia pure ad ampissima diffusione) si è assunto sinora il compito di creare un'eco nella pubblica opinione attorno a questi sacrifici in nome della libertà. È Zapping (la popolare trasmissione radiofonica di Radio1 diretta da Aldo Forbice che va in onda ogni giorno alle 19,40) e che, su questa catena di sacrifici da parte di idealisti che non hanno altro che la loro vita da sacrificare, ha svolto un tam tam implacabile, chiamando a partecipare a questa battaglia non solo i leader della po1itica, della cultura, dello sport e dello spettacolo ma anche i semplici ascoltatori; organizzando collegamenti diretti con altri dissidenti cubani. Purtroppo l'esempio di Zapping e l'impegno di Forbice non hanno trovato imitatori nella grande stampa generalista che preferisce ripetere altri slogan, muovere altre campagne. Fariñas non interessa in molte redazioni. Troppe.