Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 20 apr. 2024
  cerca in archivio   NOTIZIE
On. Bocchino e Telekom Serbia/Manfredi: Da cinque anni tento inutilmente di portare a conoscenza dei cittadini testo integrale ordinanza Procura di Torino.

14 luglio 2010

Dichiarazione di Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani):

 
“A ciascuno il suo: leggo su “il Giornale” di oggi che avrei scoperto che parte dei proventi delle mediazioni riguardanti l’affaire Telekom Serbia erano finiti nella disponibilità sia dell’on. Italo Bocchino sia di sua moglie. Non è vero. La scoperta fu fatta dalla Procura di Torino, che ha dedicato ben sette pagine (su un totale di 38) dell’ordinanza di archiviazione dell’inchiesta su Telekom Serbia (Torino, 9 maggio 2005) alla ricostruzione dei rapporti fra il finanziere Loris Bassini e i coniugi Bocchino.
Io ho solamente cercato, con i miei compagni radicali, di portare a conoscenza dell’opinione pubblica italiana il testo dell’ordinanza, da cui risulta, a parte la vicenda Bocchino, che tutti i 456 milioni di euro dei contribuenti italiani sborsati da Telecom Italia nel giugno 1997 (allora la società era ancora pubblica, controllata al 62% dal Ministero del Tesoro, allora retto da Carlo Azeglio Ciampi) finirono non all’azienda “Telekom Serbia” ma direttamente nei conti correnti del criminale di guerra Slobodan Milosevic.
Il sito dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta è l’unico ad ospitare da cinque anni il testo integrale dell’ordinanza, assieme alle “15 domande rimaste senza risposta” sull’affaire Telekom Serbia, che diffusi (si fa per dire) l’11 giugno 2007, nel decennale dell’affaire. L’ultima domanda era ed è la seguente:
 
“Per quale destino cinico e baro una parte dei proventi dell’intermediazione riguardante l’affaire Telekom Serbia finirono nella disponibilità dell’on. Italo Bocchino di Alleanza Nazionale, membro della commissione parlamentare d’inchiesta sull’affaire e accusatore implacabile di Prodi e compagni (tranne Ciampi)?
Dall’ordinanza di archiviazione del Tribunale di Torino (9 maggio 2005, pag. 30): “…Ciò che costituisce una singolare emergenza messa in luce dalle indagini riguarda la destinazione di una parte delle risorse di Vitali (uno dei due “facilitatori” dell’affaire, ndr), a loro volta, come è stato reiteratamente chiarito, provenienti dall’affare Telekom Serbia. In effetti, Bassini (Loris, titolare di una società finanziaria di San Marino, la Fin Broker S.A., a cui il Vitali aveva affidato la gestione di 22 miliardi di lire, fra cui i compensi percepiti per l’affaire Telekom Serbia, ndr) erogò, nel corso del 2001, 1,8 miliardi di lire ad una società, Goodtime Sas, di cui socia accomandataria era Gabriella Buontempo, moglie dell’on. Italo Bocchino, successivamente componente della commissione d’inchiesta Telekom Serbia; e 2,4 miliardi di lire alla società Edizioni di Roma, di cui socio e Presidente del Consiglio di Amministrazione era lo stesso on. Bocchino…”.
 
 
Per approfondimenti:
“Telekom Serbia – Presidente Ciampi, nulla da dichiarare?” di Giulio Manfredi (edizioni Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2003, postfazione di Marco Pannella)


IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail