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Caro direttore, seguo con relativo interesse il dibattito sul garantismo e il giustizialismo a sinistra dopo l'articolo di Goffredo Bettini e ieri quello di Piero Sansonetti. Il mio scetticismo è motivato dal fatto che si parte da lontano per non parlare dell'oggi. Io chiederei a Bettini perché Veltroni e lui, che governarono le scelte elettorali del 2008, diedero a Di Pietro, con l'apparentamento negato ai radicali e ai socialisti, la possibilità di fare un salto: dal 2 al 4 per cento. E così gli hanno consentito, nel Parlamento e fuori, di svolgere, col centrosinistra, il ruolo di "guardiano della legalità " rivolto essenzialmente a condizionare il Pd. Al mio paese si dice che è inutile mettere le grate dopo che la statua di Sant'Agata è stata rubata. Il dibattito di oggi ha purtroppo lo stesso significato
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