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Una tre giorni dedicata alla sicurezza del nucleare e allo sviluppo delle energie rinnovabili per promuovere piattaforme di cooperazione tecnologica tra le principali economie del mondo: è questo l'obiettivo del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo che ieri ha raggiunto Washington per partecipare alla prima sessione ministeriale di lavoro sull'energia nell'ambito del Mef (Major Economies Forum). La riunione dei titolari dei dicasteri di ambiente ed energia delle principali economie globali è stata convocata su iniziativa del segretario Usa per l'Energia, Steven Chu, che ha precisato come l'incontro si proponga come sede ideale per annunciare delle iniziative congiunte da parte delle economie che producono 1'80% del Pil mondiale per limitare le emissioni di gas serra. Al centro della conferenza il lancio di collaborazioni internazionali sulle nuove tecnologie destinate ad aumentare l'efficienza energetica, valorizzare il potenziale dell'energia solare, eolica e delle altre fonti rinnovabili, ridurre significativamente la dipendenza e l'inquinamento derivante dalle fonti fossili. Il ministro Prestigiacomo parteciperà oggi alla conferenza stampa di Chu, nel corso della quale verrà annunciata l'adesione del governo italiano alle iniziative Sled ed Edu. A margine dei lavori del Forum il governo italiano, attraverso l'Ispra (Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale), stipulerà con l'Agenzia governativa americana un trattato sulla sicurezza nel nucleare, il terzo che viene siglato quest'anno dopo quelli con la Francia e la Slovenia. Domani invece il ministro Prestigiacomo si trasferirà a Pittsburgh per visitare la sede di Westinghouse Electric Company, azienda leader mondiale nel settore della produzione di componenti per centrali nucleari. La Westinghouse ha perfezionato tecnologie diverse da quelle francesi che Prestigiacomo ha avuto occasione di visionare in occasione della visita alla costruenda centrale nucleare di Flamamville, in Normandia, lo scorso mese di giugno. «Si tratta di un appuntamento molto importante per l'Italia - ha dichiarato il ministro Prestigiacomo - sia per il confronto internazionale che si svilupperà sulle diverse questioni afferenti l'energia, sia per il trattato sulla sicurezza nucleare che stipuleremo con gli Stati Uniti e che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la definizione di una via italiana al nucleare su cui il governo ha deciso di scommettersi. E' questo anche il senso della visita alla sede della Westinghouse - ha concluso il ministro - che ci consentirà di approfondire tecnologie diverse da quelle utilizzate a Flamanville, in Normandia». Già alla fine di giugno il ministro Prestigiacomo aveva preso parte a una due giorni di discussione fra i ministri dell'Ambiente dei principali paesi, esprimendo soddisfazione per il corso dei lavori: «L'obiettivo del Mef - aveva spiegato - è sviluppare un dialogo che possa favorire la risoluzione dei problemi. Stiamo facendo passi avanti sulle varie tematiche dell'adattamento, della gestione dei fondi e della mitigazione, e siamo pronti a lavorare su energia e nuove tecnologie. Su questi tema vedremo risultati tangibili perché abbiamo individuato gruppi di lavoro e ci saranno progetti di collaborazione». Intanto, sempre per quanto riguarda le energie rinnovabili e la riduzione di gas serra, è stato reso noto lo studio Eu Energy (R) evolution, presentato a Bruxelles da Greenpeace ed Erec (il Consiglio europeo delle energie rinnovabili). Secondo lo scenario ipotizzato, l'uso delle rinnovabili, il ricorso all'efficienza energetica e l'eliminazione progressiva di nucleare e dei carburanti fossili, potrebbero portare nel 2050 a una riduzione del 95% del livello di emissioni di gas serra. Una quota che consentirebbe di evitare i danni legati al riscaldamento climatico.