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Int. a M. Staderini - "Quei bisonti come una centrale a gas"

• da La Repubblica ? cronaca di Roma del 22 luglio 2010

di g. i.

«In termini di ossido di azoto, i bus a due piani producono emissioni pari a quelle di una centrale a gas che per un mese alimenti i consumi di 250 mila famiglie. L'assenza di regole è intollerabile». Mario Staderini, 37 anni, segretario nazionale dei Radicali italiani, spiega così i motivi della denuncia all'Unione europea per i bus a due piani di Roma.
Ora cosa accadrà? «La Presidenza del Consiglio ha 10 settimane per chiarire la questione. Se Bruxelles non avrà queste risposte o riterrà insufficienti i chiarimenti arrivati da Roma, partirà la messa in mora con le indicazioni di cosa fare per evitare il processo. Se queste non verranno seguite, scatterà il procedimento alla Corte di Giustizia europea: in caso di condanna, arriva la multa da 10 milioni di euro e un'ulteriore multa per ogni giorno di infrazione che parte da 20 mila e può toccare i 700 mila euro».
I bus a due piani nel municipio I sono stati anche oggetto di un mozione bipartisan. E lei era consigliere. «Sì, nella scorsa consiliatura votammo per l'abolizione di questi servizi assieme al centrodestra. Basterebbe ridurre le linee con regole e gare trasparenti, limitando i passaggi nel centro al solo fine settimana».
C'è poi il caso di Roma Cristiana, che fa riferimento all'Opera romana pellegrinaggi. «E un servizio commerciale che viene spacciato per pastorale e, in virtù di questa finzione, viaggia con la sola autorizzazione divina. Non mi risulta che sia mai stata rilasciata, né richiesta, alcuna autorizzazione al Comune per questo servizio».
A Parigi ogni bus paga al Comune 20 mila euro l'anno per poter circolare. A Roma neanche un euro. C'è qualcosa da rivedere? «Questi bus sono inutili e dannosi anche per il traffico e per il consumo delle strade. I costi ambientali imporrebbero da parte di chi trae profitto una partecipazione ai costi sostenuti dal Comune e quindi dai romani per permettere questo business. I bus a due piani non favoriscono neppure il turismo di qualità, riducendo i giorni di permanenza a Roma con giri veloci. Se i turisti vogliono guardare Roma en plein air possono utilizzare i risciò elettrici sviluppati in questi anni».
 



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