CAPEZZONE: L’UE DEVE CONTARE DI PIÙ
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da "Messaggero veneto", Pag.9 (Regione) TRIESTE.Daniele Capezzone, segretario nazionale dei Radicali ed eurocandidato nella lista «Emma Bonino», parla chiaro. «Il Parlamento europeo oggi non conta nulla - accusa - e le decisioni vengono prese dai rappresentanti dei singoli Governi nel corso di riunioni segrete». E intanto il Friuli-Venezia Giulia, al pari delle altre Regioni, a causa di una politica poco attenta, «rischia tantissimo, perché il sistema Italia non funziona». Capezzone, quale sarà il ruolo del Friuli-Venezia Giulia nella nuova Europa? «Credo che quello che vale per il Friuli-Venezia Giulia vale per tutte le Regioni italiane. Rischiamo tutti moltissimo perché il sistema Italia non funziona. I Paesi di nuovo ingresso hanno mercati del lavoro più efficienti e condizioni fiscali più vantaggiose. Oggi la globalizzazione è quella cosa - sottolinea - per cui i capitali viaggiano e si fermano dove trovano le condizioni economiche più vantaggiose». E oggi in Italia, «queste condizioni non ci sono». Basta risse fra politici, reclama Capezzone, « occorre radicalmente rendere più flessibile il mercato del lavoro, passare dalle parole ai fatti sul tema delle grandi infrastrutture. Queste sono le uniche condizioni a per essere più competitivi rispetto alle altre realtà , che rischiano di sorpassarci a grande velocità , infliggendoci dure lezioni». E serve chiarezza «che il voto ai riformisti radicali garantisce». Sonia Sicco
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