RADICALI: INGERENZA CLAMOROSA DEL PARROCO DI TOLMEZZO IN MERITO AL REFRENDUM
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"In genere, come prevede la liturgia cattolica, la quaresima è periodo di penitenza, di riflessione, di silenzio e di sacrificio. Digiuno, non solo dal cibo, bensì pratica dell'umiltà , della frugalità di quei precetti che contraddistinguono la religione cattolica. Eppure-afferma Gianfranco Leonarduzzi dei radicali Italiani- l'appuntamento col referendum sull'Alto Friuli, ha sedotto persino l'arcidiacono di Tolmezzo, il quale, incurante del precetto quaresimale, affronta la scadenza elettorale col piglio di un candidato alla ricerca di un risultato politico determinante, tant'è vero che il bollettino parrochiale sembra confezionato sull'esempio delle migliori pubblicazioni elettorali. Vien perciò da chiedersi-osserva Leonarduzzi- se la "nota di speranza e coraggio", contenuta nel bollettino e intesa come sì al referendum, non sia invece un sollecito affinchè l'istituzione della provincia carnica sia propedeutica alla creazione di una nuova diocesi, come lo era una volta Zuglio. Stesso discorso-prosegue Leonarduzzi- vale per il monito in vista della amministrative e le europee, a ridosso di consultazioni si diffondono i vademecum dei custodi dell'ortodossia cattolica, giusto per ricordare che occorre estendere la propria sovranità . Si tratta di un'interferenza clamorosa-conclude Leonarduzzi- che rischia di passare nella completa indifferenza del mondo politico, ormai assuefatto da tempo ad accettare le continue entrate a piedi uniti delle rappresentanze ecclesiali nelle faccende degli affari interni dello stato."
DAL MESSAGGERO VENETO DELL’8 MARZO:
Tolmezzo. A due settimane dal referendum un documento rivolto a tutti. «Una prova di speranza e coraggio» Il parroco: votate per l’Alto Friuli Don Angelo Zanello invita a dire sì alla nuova Provincia e scende in campo anche per europee e amministrative TOLMEZZO. La Parrocchia di Tolmezzo scende in campo in favore della Provincia dell’Alto Friuli. Niente di nuovo sotto il sole, se non fosse che la Chiesa tolmezzina ha scelto il periodico “Carnia Fidelis” per dare ai fedeli vere e proprie direttive in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Non solo referendum per la provincia della montagna del prossimo 21 marzo, insomma, ma anche consultazioni europee e amministrative (a Tolmezzo si eleggeranno sindaco e consiglio comunale). Roba da don Camillo di guareschiana memoria? No, e almeno per due motivi: a Tolmezzo manca infatti la controparte (Peppone); e poi monsignor Angelo Zanello, anima del sostanzioso documento (5 fitte pagine), si rivolge indistintamente «a tutti, cristiani e non cristiani, credenti e non credenti». «Nessun programma elettorale - si legge su “Carnia Fidelis” - ma nemmeno una generica riflessione moralistica: è un documento ufficiale di questa comunità cristiana, indirizzato ai cittadini, alle forze politiche e a tutti i candidati, perché gli obiettivi e lo stile di azioni qui proposti ci sembrano prioritari». Nel pieno rispetto per chi serve la comunità , continua il documento della Parrocchia...
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