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FECONDAZIONE/TRA GORIZIA E NOVA GORICA SI E' ERETTO UN MURO ETICO

13 febbraio 2004


Dichiarazione di Gianfranco Leonarduzzi dei Radicali Italiani FVG

"Ieri due sindaci del Friuli Venezia Giulia, di Gorizia e di Nuova Gorica, hanno simbolicamente abbattuto la rete che divide in due la città, ma un muro " etico", di libertà e di negazione al diritto dei malati di curarsi, è stato eretto martedì scorso con l'approvazione della legge sulla procreazione assistita. Quando la legge entrerà in vigore, si verificherà inevitabilmente quell'effetto che i radicali, facili profeti, da tempo denunciano: con le nuove norme si costringeranno le coppie ad emigrare all'estero. Le recenti notizie apparse sulla stampa locale ne sono una testimonianza, ieri il ginecologo Andrea Borini della Casa di Cura città di Udine, che fra l'altro ha dato la sua disponibilità per l' eventuale costituzione di un Comitato referendario, ha denunciato il pericoloso arretramento del nostro Paese rispetto a partner come Austria, Slovenia, Spagna e Francia, evidenziando la natura punitiva della normativa che produrrà come effetto la corsa all'estero delle coppie con problemi di fertilità. Oggi, la notizia che appena oltre il confine orientale sta per partire un centro operativo che non dovrà sottostare agli stessi vincoli introdotti in Italia. Lo stesso responsabile del Centro, che opererà in collaborazione con Bologna, ha affermato che non si è atteso l'esito del voto alla Camera per dare il via al progetto, lo dava già per scontato. Ci sono oltre 200 coppie del Triveneto che hanno espresso interesse per l'attività del Centro, e la richiesta è aumentata in questi ultimi tempi. Per quanto ci riguarda, proprio oggi il consigliere provinciale di F. I. e iscritto a Radicali Italiani, Fausto Deganutti, ha depositato in provincia una mozione tesa ad impegnare l'assemblea provinciale ad adottare le opportune iniziative per raggiungere gli esiti positivi di abrogazione della norma attraverso lo strumento del referendum."


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