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FRIULI VENEZIA GIULIA E RADICI CRISTIANE: LA POLITICA PRONA AL POTERE DELLA SANTA SEDE

30 settembre 2003

MOZIONE DELLA CDL IN CONSIGLIO REGIONALE SUL RICHIAMO IN EUROPA ALLE RADICI CRISTIANE

Giovedì 2 ottobre sarà affrontata in aula a Trieste una mozione proposta dai capigruppo della Cdl in consiglio regionale che richiama la necessità, nella Convenzione Europea, del riferimento esplicito alle comuni (!!????) radice cristiane dell'Europa.

Di seguito il comunicato stampa di Gianfranco Leonarduzzi, dell'Associazione Radicali Friulani:

"La mozione sulla necessità del riferimento alle radici cristiane dell'Europa, proposta da Forza Italia e che verrà discussa domani in aula a Trieste, rivela l'ossequio formale, un segno di debolezza e la pura retorica in cui è sprofondato il partito che della libertà ne fa il suo vessillo. Anzichè cogliere l'occasione della Conferenza intergovernativa prevista per il 4 ottobre per affermare la laicità dello Stato o dell'Unione Europea-afferma Gianfranco Leonarduzzi dell'associazione Radicali Friulani- intesa come appassionato confronto e interesse per il diverso da sé, ecco la risposta dei consiglieri regionali forzisti genuflessi nella speranza di rimediare qualche benevolenza dalla Santa Sede. Non basta ricordare la "nota dottrinale" ad opera della Congregazione per la dottrina della Fede-prosegue Leonarduzzi- non bastano le considerazioni della Santa Sede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali in cui si afferma come "nociva" ogni forma di amore, di relazione, di aiuto e di affetto all'interno di coppie di persone dello stesso sesso, non basta l'ingerenza nelle questioni di ricerca scientifica e pillola del giorno dopo e abortiva. Lo Stato e la Chiesa invece di "fronteggiarsi" con la dignità che compete alla loro "indipendenza e sovranità", fanno a gara l'uno per ridurre la propria indipendenza, l'altra per estendere la propria sovranità. I consiglieri forzisti farebbero bene a ricordarci-conclude Leonarduzzi- che occorre una Costituzione Europea "aperta", capace di rafforzare la libertà in tutti i suoi potenziali sviluppi. Proprio per diffondere la libertà di coscienza, di religione, di pensiero e di identità invitiamo gli amici forzisti sabato 4 ottobre in piazza Matteotti alla prima manifestazione No Taliban No Vatican."


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