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L'AUTHORITY APRE UN PROCEDIMENTO CONTRO LA RAI SU DENUNCIA DEI RADICALI

29 luglio 1999

Roma, 29 luglio 1999

Questa mattina, alle 12.00, una delegazione della Lista Bonino composta da Emma Bonino, Marco Pannella, Paolo Vigevano, Daniele Capezzone e dall'avv. Giuseppe Rossodivita è stata ricevuta dal Presidente e dagli altri membri dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Nel corso dell'incontro, il Presidente Cheli ha annunciato agli esponenti radicali, a seguito del loro esposto del 22 luglio scorso, l'apertura di un procedimento contro la Rai ai sensi della legge 249/97, che attribuisce all'Autorità garante il potere di richiedere alla Rai l'attivazione dei procedimenti previsti a carico dei dirigenti del servizio pubblico che non abbiano dato attuazione alle delibere della Commissione parlamentare di vigilanza. Questa è esattamente la tesi dei radicali, che, in tutti questi mesi, e da ultimo nell'esposto al Garante del 22 luglio e nell'audizione in Commissione di vigilanza del 26 luglio, hanno prodotto numerosi dossier che dimostrano come, anche a seguito delle risoluzioni della Vigilanza del 19 novembre 1997 e del 10 marzo 1998, che chiedevano alla Rai di inserire tempestivamente nella programmazione trasmissioni di dibattito e di confronto sui temi oggetto dell'iniziativa politica radicale, le reti e le testate del servizio pubblico abbiano invece ulteriormente ridotto la presenza radicale e fatto sparire pressoché completamente dagli spazi di approfondimento tutti quei temi (legge elettorale, finanziamento pubblico, mercato del lavoro, fisco, ruolo del sindacato, sanità, giustizia, ecc.ecc.).

Responsabile del procedimento è stato nominato il prof. Giuseppe Corasaniti, direttore del Dipartimento garanzia e contenzioso dell'Authority. Già entro 15 giorni (il termine scade dunque il 13 agosto prossimo), la Rai sarà tenuta a fornire le proprie osservazioni e deduzioni.



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