Roma, 29 luglio 1999
A fronte delle innumerevoli segnalazioni da parte di cittadini a cui, presso le segreterie comunali o provinciali, è stato materialmente impedito, durante i referendum days, di sottoscrivere i 20 referendum, era stata presentata ieri un'interrogazione urgente da parte del Sen. Pietro Milio al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell'Interno.
Sono pervenute nel frattempo le adesioni all'interrogazione dei seguenti senatori: Di Pietro, Basini, Caruso, Greco, Pastore, Bosello, Ragno, Germanà , Bettamio, Novi, Marini, Cortelloni, Vegas, Cirami, Meloni, Bruni, Scopelliti, Valentino, Bucciero, Misserville e Rigo. I senatori denunciano in questo modo la consumazione di un attentato ai diritti civili e politici dei cittadini.
Infatti, in base ad una ricerca a campione curata dal Comitato promotore dei referendum, in 167 Comuni fra i 759 interpellati il 27 luglio, è stata riscontrata la materiale impossibilità di sottoscrivere i quesiti referendari: i funzionari comunali hanno esplicitamente dichiarato di ignorare il contenuto di una circolare del Ministero degli Interni che informava i prefetti che i Consiglieri comunali e provinciali, i Segretari comunali e provinciali, i notai, i giudici di pace, i Segretari delle Procure, i Presidenti delle Province, i Sindaci, gli assessori e i funzionari comunali incaricati "possono, purché nell'ambito territoriale della propria attività , autenticare la firma di qualsivoglia cittadino, indipendentemente dal Comune di iscrizione elettorale del cittadino stesso". Inoltre in numerosi casi si è riscontrata l'assoluta incertezza degli orari di apertura e di chiusura degli uffici comunali e nella mattinata del 28 luglio numerosissimi sono stati anche i casi di militanti referendari allontanati dalle zone antistanti le sedi comunali.
I Senatori hanno chiesto al Governo di porre con assoluta urgenza rimedio a questa intollerabile situazione e di fare in modo che la RAI dia ampia e tempestiva informazione delle novità legislative ed interpretative recentemente intervenute in materia referendaria, in modo che i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni siano da subito messi in condizione di esercitare pienamente i loro rispettivi diritti e doveri.