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EUROPARLAMENTO: LA COMMISSIONE COSTITUZIONALE SI TRAVESTE IN TRIBUNALE DELL'INQUISIZIONE

28 luglio 1999

Negata la legittimita' del Gruppo tecnico dei deputati indipendenti

Bruxelles, 28 Luglio 1999

La Commissione Costituzionale del Parlamento europeo, ora competente anche per il Regolamento, si è pronunciata questa mattina a larghissima maggioranza negando la conformità all'articolo 29 del Regolamento del Gruppo tecnico dei deputati indipendenti (TDI - Gruppo Misto).

Adottando sin dall'introduzione del Presidente della Commissione, Giorgio Napolitano, un approccio meramente politico e letteralmente anti-giuridico della questione, il dibattito della Commissione ha progressivamente assunto un carattere di vera e propria inquisizione.

Non sono serviti né i richiami ai precedenti (i gruppi tecnici costituiti nel 1979 e nel 1987 e i gruppi arcobaleno nel 1984 e 1989) né il richiamo alla lettera del Regolamento che chiaramente presenta la costituzione in gruppi parlamentari secondo affinità come una facoltà del singolo deputato e non come un obbligo e che non esclude in nessuno modo la costituzione di gruppi parlamentari tecnici.

Il Gruppo TDI rispettava nella forma quanto richiesto dal Regolamento del PE per la costituzione dei gruppi. La Commissione Costituzionale contrariamente alle prescrizioni del Regolamento ha statuito secondo criteri politici e non secondo diritto violando cosi le sue prerogative e quelle dei parlamentari europei di associarsi liberamente, ovvero senza essere sottoposti a controlli politici.

Dichiarazione di Olivier Dupuis, membro della Commissione Costituzionale (TDI):
"Con una lettura del Regolamento letteralmente sovietica, "cio' che non è consentito proibito" e inquisitoria, i moralisti senza moralità della Commissione Costituzionale hanno sacrificato i principi di uguaglianza tra tutti i deputati, a cominciare da quelli più diversi, il diritto degli elettori ad essere rappresentati nonché il rispetto delle regole del Parlamento stesso e quelle più generali della democrazia. Si tratta di un pericoloso precedente che accentua ulteriormente la deriva burocratica, partitocratica e anti-liberale di questo Parlamento. Stiano ben attenti i colleghi dei gruppi politicamente corretti perché, potrebbero ritrovarsi domani a dovere rispondere delle loro cosiddette affinità politiche di fronte ad una inquisizione di chiaro stampo anti-liberale."



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