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Bonino: un papocchio, non risolve nulla. Questo provvedimento resta un'infamia.

• da Corriere della Sera del 25 agosto 2004, pag. 11

di Daria Gorodisky

ROMA — "Non cambia niente, sono quattro cosine che non risolvono nessun problema pratico. Non c'è la possibilità di fare diagnosi degli embrioni, non viene tolto l'obbligo all'impianto, ne la limitazione a 3 embrioni… Questo è soltanto un semplice tentativo di minare il percorso referendario, peraltro già minato dalla scarsa adesione pratica di chi e formalmente favorevole" . La Radicale Emma Bonino parla con indignazione, dalla sua casa del Cairo, del "papocchio", del "mostriciattolo" che e la proposta Tomassini.

Proprio niente di buono, neppure l'accesso alla fecondazione assistita per le coppie portatrici di malattie genetiche o infettive trasmissibili?
"No. La legge resta proibizionista e infame, come la ha definita Umberto Veronesi. Neppure le linee guide varate dal ministero hanno aiutato; anzi, hanno aumentato la confusione, perché fanno credere che possano modificare la norma. Invece esiste una precisa gerarchia delle fonti. Anche dal punto di vista scientifico, questa idea del congelamento dei pre-embrioni: non ha riscontro in nessuna parte del mondo, non e provata".

A chi si riferiva quando diceva che c'è scarsa adesione anche da parte di chi si dice favorevole al referendum?
"Vedo che ora i Ds hanno annunciato una partecipazione attiva alla raccolta delle firme. Ma siamo a fine agosto, e la scadenza è il 30 settembre. .. Noi lavoriamo da mesi, i nostri banchi sono ovunque sia possibile metterli con le nostre forze".

E se non ci saranno le 500 mila sottoscrizioni necessarie?
"Noi andiamo avanti, pure se ci impediscono anche di informare i cittadini della nostra iniziativa. E adesso questo tentativo di furto... Ho già visto lo stesso atteggiamento parlamentare nel '73-'74 sul divorzio. Però bisogna anche riaprire un grande dibattito nel Paese sui diritti civili, che oggi hanno molto a che fare con la scienza".

Qualche iniziativa specifica?
"Stiamo organizzando a Roma un congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica. E’ per il 9 e 10 ottobre, perché alla fine di quel mese l'Onu voterà la messa al bando internazionale della ricerca sulle cellule staminali embrionali, inclusa la cosiddetta clonazione terapeutica".


Crede che se le modifiche di Tomassini passeranno, sarebbero sufficienti ad annullare la richiesta di referendum?
"Deciderà la Corte costituzionale. Ma, per come stanno le cose, non mi sembra che potrebbero invalidare il quesito: per farlo, i cambiamenti dovrebbero andare incontro e assorbire le istanze referendarie. E proprio non ci siamo".



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