Daniele Capezzone, voi radicali avete lanciato un accorato allarme sulla raccolta di firme sulla fecondazione.
«La situazione è delicatissima, ma per chi ascolta "Radio Radicale" l'allarme è continuo».
Immagino. Lei però si dichiara «profondamente preoccupato». Che accade?
«Accade che è ormai imminente il termine del 30 settembre, entro il quale le firme vanno consegnate. Vogliamo che siano ben oltre il limite stabilito delle 500miIa e vogliamo verificarle una per una: un compito gravoso, che non tutti i nostri punti di raccolta sono in grado di svolgere. Chi non è in grado di certificare le firme le invii a Roma, affinché possiamo farlo noi...».
A che punto siete? Si dice che ormai...
«Non do cifre, vogliamo superare abbondantemente le 500mila. E’ in corso un miracolo...».
Addirittura.
«Beh, si renderà conto che questa raccolta è partita il 13 aprile ed è stata fatta naufragare, nel silenzio generale, con la scusa delle Europee. Abbiamo ricominciato dal primo luglio, e avere gli spazi informativi in tv è stato arduo. Nel frattempo, abbiamo i vertici della Cdl ufficialmente contro e quelli del centrosinistra divisi, tendenti al freddo... D'Alema dice di non appassionarsi al referendum, gli altri non ne parliamo».
Intanto però il tam tam funziona.
«Gliel’ho o detto che è in corso un miracolo! Abbiamo sondaggi straordinari, i nostri tavoli sono presi d'assalto, con code di decine di persone. Firmano tutti, laici e cattolici, di destra e di sinistra... Altro che Paese spaccato! Un grazie particolare va ai cattolici, che dimostrano ancora una volta, dopo il divorzio e l'aborto, di saper distinguere tra una scelta personale e la laicità .»
Negli ultimi giorni avete decollato. Come mai?
«Dopo la serata televisiva di venerdì scorso (c'era Report e poi un faccia a faccia tra me e Carlo Casini) le nostre linee telefoniche si sono intasate... Il mattino dopo, code lunghissime».
Ancora non si può vendere la pelle dell'orso, però.
«Stamane una riunione organizzativa assieme all'ottimo Turci e agli alti del comitato cercherà di risolvere i problemi. Occorre salvare le firme raccolte: perché se fossero consegnate dopo il 30 settembre si ripartirebbe daccapo».
I cittadini possono ancora firmare?
«Entro il fine settimana. Oltre alle feste di Ds e Prc in giro per il paese, basta collegarsi al nostro sito: radicali.it per sapere dove».