Venerdì 29 ottobre comincerà il congresso di Radicali Italiani. Durante i giorni di dibattito potranno prendere la parola gli iscritti al movimento che si recheranno all’hotel Ergife a Roma. Dovranno eleggere un segretario e un tesoriere, ruoli attualmente ricoperti da Daniele Capezzone e Rita Bernardini. Ma il movimento di Emma Bonino e Marco Pannella probabilmente in questi giorni porrà anche le basi della strada che condurrà i radicali fino alle elezioni regionali e forse pure un po’ più in là . Al momento è probabile che anche quest’anno vadano da soli, hanno praticamente sempre fatto così in passato. Eppure, le due grandi coalizioni nazionali, la G.A.D. e la C.D.L., potrebbero avere la necessità di “imbarcare” la scialuppa radicale. Chi per aggiungere voti in vista degli scontri diretti legati al sistema maggioritario, chi per poter meglio rappresentare istanze liberali, chi quelle libertarie, ciascuno ha i suoi motivi. Difficile “rinchiudere” Pannella in un accordo. I radicali non sono all’asta e pretendono anzitutto impegni chiari sul “programma”. Ma per sedurre un seduttore abruzzese forse sono necessari i colpi di teatro. Come un improvviso ingresso in sala Silvio Berlusconi.
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