Parla l'esponente radicale: "Qualsiasi cosa che si muove in quest'area ha un'importanza vitale per la politica"
 Benedetto Della Vedova, esponente  dei Radicali Italiani, ha seguito con "grande interesse e simpatia", come egli stesso dice, "l'iniziativa sviluppata  da Arturo Diaconale e Davide Giacalone per dare al mondo laico un'occasione in più di crescita e di confronto". A L'opinione riferisce di come ritiene non più procrastinabile un impegno elettorale dei Radicali Italiani al fianco di una coalizione di centrodestra, nella quale avrebbe il compito di rafforzare l'anima liberale.
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 Ha seguito con attenzione il nostro ciclo di incontri sulla Casa Laica. Che bilancio ne trae?
E' persino inutile dire che qualsiasi cosa che si muove in un'area laica e liberale ha una importanza vitale per la politica. Ma la questione vera è quale sbocco si vuole dare a questa ritrovata vitalità .
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Quale, a suo avviso?
Io credo che oggi, a una manciata di mesi dalle prossime elezioni regionali  e a non molto dalle prossime elezioni  politiche, dove è presumibile che si voterà con l'attuale legge elettorale. la scelta debba essere fatta in  questi termini: o si cerca di ricavarci una posizione elettorale relativa, con una formazione autonoma, o si cerca di partecipare ad un cartello tra i due principali che esistono. Io ho una indicazione precisa e inequivocabile da dare: stare con chi rappresenta la cultura liberale in questo paese.
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 Il ruolo dei Radicali quale può essere?
 Io credo che i Radicali Italiani sarebbero  il pivot di questa iniziativa. Continuo  a pensare che il rapporto nella prospettiva nelle prossime elezioni politiche debba essere soprattutto con Forza Italia e conseguentemente con la Casa delle Libertà .
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 Con quale contributo?
Bisogna porre a Forza Italia e alla CdL la questione liberale, in termini di contenuti, di idee, di classe dirigente. Bisogna dare una scossa a questa  coalizione. (Che è quello che penso i Radicali Italiani possano e debbano dare come contributo alla coalizione.
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E come guarda agli alleati del mondo laico, i repubblicani e il Nuovo Psi?
 Repubblicani e Nuovo Psi mi sembra abbiano una collocazione chiara, leale con il centrodestra anche in vista delle regionali. Oggi pragmaticamente  la prospettiva che io vedo è quella, dopodiché sono disposto tra sei mesi a cambiare opinione e a fare una riflessione diversa.
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Quando si decideranno a sporcarsi  le mani i radicali italiani? Â
Sia il segretario che Pannella hanno ribadito al congresso, con indubbie buone ragioni, l'equidistanza tra i due schieramenti. Io credo che ci siano ottime ragioni per supportare questo ragionamento. Ma la mia posizione, che rimane minoritaria, sta ad  indicare a tutto il partito che il momento delle scelte è arrivato. Se i Radicali Italiani non entreranno nel nuovo parlamento e resteranno fuori dalla vita politica parlamentare fino al 2011, è evidente che rischiano la scomparsa.
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Lei sarebbe disponibile a candidarsi  in prima persona?
 Io mi auguro che i radicali italiani facciano una scelta di impegno in un cartello elettorale. Se questa scelta ci fosse, on un'area liberale inserita in un contesto di centrodestra, si, io sarei disponibile.
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