Significativa la partecipazione di esponenti politici, federazione dei medici, associazioni sindacali e pubblico, all'incontro-dibattito sul referendum svoltosi ieri a Udine e organizzato dagli esponenti radicali locali. Dopo l'introduzione di Gianfranco Leonarduzzi, che parlato del grande tema della laicità dello stato e della straordinaria lotta di Luca Coscioni contro una legge che impone una serie devastante di divieti, sono inervenuti, Stefano Santarossa pres. dell'associazione radicali friulani, Enrico Pizza presidente dell'Arci gay di Udine, Alessandro Oria consigliere comunale ds di Udine, il segretario dello sdi provinciale Franco Giunchi, il consigliere regionale di Rifondazione comunista Kristian Franzil. E' stato seguito con molta attenzione l'intervento del presidente dell'ordine dei medici, dott. Luigi Conte che ha preceduto il suo intervento dalla lettura del "giuramento deontologico" che avvia i medici alla professione, mettendo in evidenza la contraddizione della legge 40 con lo spirito della Costituzione repubblicana e della professione. E' intervenuto anche Mario Pujatti storico radicale pordenonese e i rappresentati della CIGL e della UIL. I lavori si sono conclusi con l'impegno da parte dei partecipanti ad avviare sul territorio iniziative tese a garantire le condizioni minime di legalità del voto. A denunciare atti che siano finalizzati a sabotare l'attenzione dei cittadini sull'appuntamento referendario, a respingere l'intenzione del governo di far votare per il referendum il giugno prossimo, a proseguire nel difficile impegno di conquistare spazi di informazione, a organizzare nuovi incontri e dibattiti per incentivare l'approfondimento delle tematiche che i quesiti coinvolgono. L'incontro è stato coperto dalla RAi con servizio sul tg3 regionale e dall'emittente televisiva locale Telefriuli .
Gianfranco Leonarduzzi del Comitato nazionale RAdicali Italiani