"Sollecitiamo  la regione  a manifestare il proprio dissenso in merito alle gravissime dichiarazioni di Pera sul matrimonio gay approvato dal parlamento di Madrid. Una maggioranza come quella composta dalla nostra regione, che si nutre di progressismo e modernità , dovrebbe respingere le critiche della seconda carica dello stato, per giunta sprezzanti, alle leggi promulgate democraticamente da un Parlamento. Si tratta di un  sospetto orientamento culturale che conduce al sequestro dei diritti individuali dei cittadini. Mala tempora currunt per chi intende ancora la democrazia come garanzia politica di convivenza. Le cariche istituzionali non dovrebbero compromettersi con le regole che appartengono al vivere religioso, sia esso cristiano, musulmano o ebraico. La separazione tra Stato e Chiesa vale, se possibile, in Spagna anche più che in Italia, tant'è che un Parlamento sovrano vota indipendentemente dall’opinione della chiesa cattolica. Invitiamo pertanto la giunta e il consiglio a prendere le dovute distanze dalle dichiarazioni del presidente del Senato e  affronti laicamente il tema delle unioni di fatto anche tra persone dello stesso sesso.  "
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Gianfranco Leonarduzzi
del comitato nazionale radicali italiani
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