"La barbarie denununciata da Marco Pannella sulla questione dei detenuti e della lunghezza dei processi, incrocia la vergogna di un'altro scandalo, quello ignorato dei bambini in carcere con le madri. Questa violenza avrebbe potuto finire da anni, almeno dal 2001, giorno dell'entrata in vigore di un provvedimento che prevedeva una serie di misure alternative. Non se ne è fatto quasi niente e neppure questa è una novità , da secoli per quanto riguarda l'Italia, vedi Dante:"Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" i diritti rimangono confinati nell'oblio. Costoro, che hanno la sensibilità delle lastre di marmo e valutano il condannato attraverso le antipatie o simpatie che potrebbe suscitare, dovrebbero sapere che nel nord est vi è solo il carcere della Giudecca di Venezia che dispone di una struttura semi-funzionante in cui vi si trovano cinque bambini. Sono lì perchè nemmeno alla vigilia di Natale un parlamento che trova il modo di votare in poche ore le leggi che interessano un manipolo di furbetti, non si preoccupa dello scandalo dei sessantamila detenuti e dei casi di carceri con asili nido sovraffollati."
Gianfranco Leonarduzzi Rosa nel Pugno