Solo le stravaganze ideologiche di chi possiede ancora la nostalgia dei regimi totalitari, poteva disseminare la città  di container trasformati in "mausolei" dipinti di rosso con l'evocazione seducente della Cina.
Passi per la bontà  e la qualità  della rassegna che nessuno discute...addolcita dalla seducente e scenografica esaltazione per la Cina rossa. Gli organizzatori però, hanno trascurato il vero volto di un paese che detiene il triste primato delle esecuzioni capitali in tutto il mondo.Â
Tutto è  presentato come un comodo foyer di intrattenimento, quasi si volesse nascondere il triste primato. Â
Senza voler disturbare l'importante rassegna, vorremmo rammentare umilmente che  Pannella e molti compagni radicali sono in sciopero della fame. Si tratta di presentare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, una risoluzione sulla moratoria universale sulle esecuzioni capitali.
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Gianfranco Leonarduzzi comitato nazionale radicali italiani