Dal 1° febbraio 2006, data in cui l'unico dirigente è andato in quiescenza, il tribunale di Udine vive in uno stato di intermittente inadempienza.
La soluzione del funzionario facente funzioni si è già consumata, in quanto l'incaricato può essere nominato solo una volta, e riconfermato solo una.
Pertanto, a tutt'oggi, il tribunale di Udine è privo di un dirigente.
Le conseguenze sono molto gravi poichè, oltre alle mansioni apicali che svolge la figura del dirigente, vi sono quelle relative alle materie elettorali, nel caso inispecie, il compito di vidimare i moduli dei referendum. Oggi, questa operazione, presso il tribunale di Udine non è possibile compierla, pervenendo così a un clamoro caso di malagiustizia. A causa di questa inefficenza, i cittadini compresi nella sfera di competenza dell'organo giuridico, sono privati dell'esercizio di un diritto costituzionale di sottoscrivere i tre referendum. Inopportuni, naturalmente, i suggerimenti della segreteria del tribunale di rivolgersi alla corte d'appello di Trieste o al comune di Udine.Â
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