Leggo che è in atto la spartizione per i posti nel consiglio di amministrazione dell’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale e nel cda dell’Aeroporto Friuli Venezia Giulia.
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Nulla di nuovo, la partitocrazia si autoalimenta in questo modo. Incarichi e presenze nei cda del parastato rimangono in un recinto protetto dove i posti sono determinati non dalla capacita` professionale o dai risultati conseguiti, ma dalle sponsorizzazioni partitiche.
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Ritengo di fondamentale importanza che un processo assolutamente trasparente venga previsto anche per le nomine dei Cda.
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Solo per iniziare vogliamo conoscere urgentemente i nomi, i curriculum e i relativi compensi di tutti i membri dei consigli d'amministrazione e dei consulenti esterni delle società partecipate (ricordo che dovrebbero, ai sensi della legge finanziaria 2007, già essere disponibili sui siti della provincia di Pordenone dal 30 aprile 2007).
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Su questo i radicali hanno già presentato la proposta di legge "Norme per il contenimento dei costi della politica, delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni" a firma, tra gli altri, D'Elia e Capezzone (del 13 febbraio 2007), dove all’articolo 5 si abrogano le norme oggi previste sul gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni per i consiglieri comunali, provinciali, circoscrizionali e delle comunita` montane.
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Il presidente De Anna, invece di scegliere il nuovo componente del Cda dell'areoporto conle solite logiche di partito, renda pubblico il profilo professionale dei nuovi candidati rendendo anche pubblici i relativi emolumenti previsti.
Stefano Santarossa, Direzione Associazione Radicali Friulani