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Notizie Radicali - 7 febbraio 1976
LE NOSTRE BATTAGLIE

SOMMARIO: La cronologia delle iniziative del Partito radicale dal novembre 1975 al febbraio 1976.

(NOTIZIE RADICALI n. 2, 7 febbraio 1976)

7 novembre 1975 - La Corte di Cassazione riconosce la validità delle firme presentate per indire il referendum sull'aborto. Delle 800.000 firme presentate ne sono state esaminate solo 602.414 e di queste sono risultate valide 557.667.

8 novembre 1975 - Un centinaio di militanti del MLD, del CISA e del PR occupano nel pomeriggio l'ingresso della sede RAI per protestare contro la censura dell'ente televisivo nei confronti dell'aborto e del referendum indetto per abrogare la norme che lo puniscono.

21 novembre 1975 - Il giornale curiale "Gazzetta del Lunedì" di Genova denuncia un consultorio Cisa operante nella città. In seguito alla denuncia viene tenuta una pubblica manifestazione, con l'adesione del PSI, della UIL, della sinistra extraparlamentare. La polizia non interviene e il consultorio continua a funzionare regolarmente ogni giovedì.

21 novembre 1975 - Venti militanti del PR, andati a piazza S. Pietro per distribuire volantini contro la manifestazione di riconciliazione, indetta nel quadro dell'Anno Santo e che vede rappresentanti degli eserciti e delle giunte cilene, argentine, filippine e spagnole ricevute dal Papa, sono fermati per oltre 6 ore nelle camere di sicurezza del commissariato Borgo. Altri sette militanti, tonati successivamente, sono arrestati e denunciati per resistenza, oltraggio e vilipendio della religione.

22 novembre 1975 - Per un'ora e mezza 50 militanti del Partito Radicale, tra cui il segretario nazionale G. Spadaccia, il Presidente, Adele Faccio e tutti i 15 membri della segreteria nazionale manifestano a piazza S. Pietro, giungendo fino al sagrato della basilica. La polizia non interviene.

23 novembre 1975 - Prosegue la manifestazione di protesta a San Pietro nelle stesse modalità del giorno precedente. Anche questa volta la polizia non interviene.

24 novembre 1975 - I sei militanti del Partito Radicale vengono scarcerati. Erano stati fra l'altro denunciati per vilipendio della religione, un reato che nella legislazione pontificia non è prevista.

3 dicembre 1975 - Il Partito Radicale, la lega 13 Maggio, il MLD. il CISA, gli altri movimenti federati chiedono all'onorevole Fortuna di non riconfermare le sue dimissioni da parlamentare e di iniziare immediatamente l'ostruzionismo alla legge truffa DC-PCI. Pannella contemporaneamente annuncia di aver chiesto l'iscrizione al PSI. Pannella va al PSI per fare una politica socialista che sia ancorata alle lotte democratiche, di classe, per la libertà e i diritti civili, per una nuova società e un nuovo stato. Manifestazione organizzata dal MLD, dal CISA e da altri movimenti femministi a piazza Montecitorio per denunciare il progetto di legge sull'aborto. Una squadra di fascisti assalgono la sede del partito radicale a Napoli.

6 dicembre 1975 - Il consigliere regionale del Lazio Franco de Cataldo, della sinistra repubblicana e Pino Mazzotti vengono sospesi dal PRI, il primo per cinque mesi, il secondo a due. Avevano propugnato l'alternativa di sinistra a Roma e avevano accettato i voti radicali.

9 dicembre 1975 - 36 cittadini, tra cui Adele Faccio, Gianfranco Spadaccia, Marco Pannella, Emma Bonino, Giorgio Conciani vengono rinviati a giudizio per la clinica CISA di Firenze. Il giudice Spremolla ha impegnato ben tre mesi per accogliere le richieste del PM Casini. Si riunisce il Consiglio Federativo del Partito Radicale, per discutere la preparazione delle liste elettorali. Vengono fissate due conferenze organizzative entro dicembre a Napoli e a Milano.

10 dicembre 1975 - L'agenzia "Notizie Radicali" rivela che la terapia truffa della "cellule vive" dei dottori Kruger e Keller viene praticata anche in Italia, in cliniche a Roma, Bologna, Torino, Genova, nonostante le denunce dell'Istituto Superiore di Magistratura. A Roma studenti radicali vengono pestati da squadracce fasciste al liceo Azzarita.

16 dicembre 1975 - 264 medici, 106 magistrati, 89 psichiatri si dichiarano contro il compromesso DC-PCI sull'aborto. Mentre riprendono i lavori della Commissione Sanità e Giustizia sull'aborto, MLD e CISA stazionano davanti al Parlamento con "sit in" di protesta. Inizia l'offensiva clericale e fascista nelle scuole: al Liceo Visconti viene stracciato, da una professoressa un manifesto sull'aborto. L'on. Simonacci, della destra DC si scaglia contro un questionario su "Sesso, famiglia e droga", distribuito dal collettivo radicale davanti alle scuole.

29 dicembre 1975 - la nuova legge sulla droga nonostante sia stata approvata dal Parlamento non è ancora pubblicata sulla G.U. La lega 13 Maggio e il PR denunciano il Ministro di Grazia e Giustizia, Reale, che ha trattenuto nei suoi uffici, per oltre 7 giorni, la nuova legge, impedendo la scarcerazione immediata di centinaia di detenuti.

1 gennaio 1976 - Per 33 parlamentari del PSI è venuto a cadere il presupposto stesso di procedure di urgenza e di dibattiti rapidi: quello cioè di un ampio accordo sulle caratteristiche della legge sull'aborto. La prospettiva del referendum non può e non deve inquinare la capacità e il dovere di ben legiferare. Opposizione ad ogni prospettiva di dibattiti ad oltranza. Richiesta una immediata mobilitazione del Partito a tutti i livelli per sostenere la battaglia parlamentare. Il documento firmato tra glia altri da Artali, Balzamo, Bertoldi, Castiglione, Di Vagno, Felisetti, Fortuna, Frasca, Froio, Guadalupi, Lauriella, Mariani, Orlando, Querci, Savoldi, Talamona, Zaffanella.

3 gennaio 1976 - Continua il sequestro dei detenuti per droga nelle carceri italiane nonostante la legge sia stata approvata. Militanti radicali a Torino fumano pubblicamente hascisc e ottengono l'intervento immediato da parte dei magistrati di "M.D.". La Repubblica Italiana rivendica a sé il diritto di giudicare in modo fascista. Si vogliono processare gli aderenti di "A.N." non già per i loro delitti e i loro crimini, ma per i loro pensieri e i loro scritti. La segreteria nazionale del PR lancia un appello pubblico per assicurare la difesa politica e giudiziaria agli imputati. Il processo a carico di "A.N." è un alibi per assicurare la sempre più vasta esecuzione delle leggi autoritarie che vanno dal codice Rocco, passano per le leggi Scelba, culminano nelle disposizioni della legge Reale.

Il Pretore di Roma, dopo una vertenza aperta dal PR, rileva che la legge sulla riforma della Rai-Tv non tutela adeguatamente il diritto all'accesso agli strumenti di comunicazione di massa dei cittadini e delle minoranze: rinvia alla Corte costituzionale la legge. Si apre il 3· congresso nazionale della LOC.

6 gennaio 1976 - Il Presidente della Corte costituzionale conferma la legittimità delle richieste del PR di accedere alle trasmissioni ai dibattiti radiotelevisivi. Ogni ritardo della RAI è ormai un aperto disprezzo della Costituzione.

9 gennaio 1976 - 6 militanti radicali a Trieste sono fermati dalla polizia. Contestavano il PG Pontrelli, implicato nella strage di Peteano.

10 gennaio 1976 - La Conferenza Organizzativa del PR stabilisce le scadenze per la preparazione delle liste elettorali: "coperte" tutte le circoscrizioni della Camera e l'80% dei collegi del Senato.

12 gennaio 1976 - La notizia di una eventuale difesa di esponenti neofascisti diventa il pretesto per un'altra campagna di linciaggio nei confronti di Franco de Cataldo per espellerlo dal PRI.

13 gennaio 1976 - Mellini e De Cataldo rinunciano a difendere gli imputati di "A.N." perché questi rifiutano di sollevare eccezioni di incostituzionalità contro il codice Rocco, la legge Scelba e la legge Reale.

14 gennaio 1976 - Il PR presenta una denuncia nei confronti del Ministro del Tesoro Colombo e del Ministro di Grazia e Giustizia Reale, per omissione di atti d'ufficio nel ritardo della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di scioglimento dell'ex GIL e il trasferimento dei beni alle regioni.

16 gennaio 1976 - Prosegue in tutta Italia la campagna promossa dal PR e dall'ALRI per l'autoesonero dall'ora di religione. Il preside di Catanzaro viene denunciato perché ha sospeso gli studenti che si erano autoesonerati.

Sono pubblicate le nuove tabelle sulle sostanze stupefacenti: alcune parti del decreto ministeriale vengono immediatamente denunciate dal PR come illegittime.

FUORI, CARM, MLD e PR organizzano a piazza S. Pietro una manifestazione contro il documento sull'etica sessuale. 5 fermi.

19 gennaio 1976 - Inizia a Milano la conferenza internazionale sull'aborto promossa da CISA, MLD e PR con delegazioni inglesi, tedesche, svizzere, austriache, greche, turche, portoghesi, belghe, scandinave.

20 gennaio 1976 - Il PR e la LOC organizzano a Torino davanti alla procura militare una manifestazione in favore degli 11 militari arrestati a Novara.

21 gennaio 1976 - PR, MLD e CISA a Torino denunciano i sanitari dell'ospedale S. Anna, responsabili della morte di Giuseppina Squillace, alla quale avevano rifiutato un aborto terapeutico. "N.R." rivela che la terapia truffa delle cellule vive è tutt'ora applicata in Italia; il Ministero della Sanità, che dopo due giorni dalla prima denuncia di "N.R." aveva istituito una commissione d'indagine, a 40 giorni di distanza non conclude ancora nulla.

24 gennaio 1976 - Marco Pannella, in occasione del congresso regionale PSI del Lazio, invia una lettera aperta a De Martino, chiedendo subito le elezioni, con un nuovo governo entro tre mesi.

25 gennaio 1976 - Mentre i delegati applaudono più volte Marco Pannella e Gianfranco Spadaccia che al congresso regionale del PSI laziale avevano avanzato le proposte radicali alla federazione per l'attuazione della costituzione e l'alternativa a sinistra, l'on. Venturini accusa Pannella d'essere stato monarchico. Sarà querelato con la più ampia facoltà di prova.

26 gennaio 1976 - Denuncia presentata dai radicali di Napoli nei confronti della preside che aveva sequestrato una classe, colpevole di aver aiutato una collega a trovare il denaro sufficiente ad abortire.

28 gennaio 1976 - Il PR presenta denuncia per omicidio colposo nei confronti di Livio Patrizi, titolare dell'Istituto di medicina dinamica e del ministro Gullotti per omissione di atti d'ufficio per la terapia Kruger e Keller che ha portato alla morte di una bambina mongoloide.Il MLD milanese elabora un progetto di legge di iniziativa popolare sui consultori. [NR: Il Tribunale ha pronunciato la sentenza di assoluzione con formula piena, e sull'impugnazione del PM, la Corte d'Apello ha confermato l'assoluzione del Prof. Livio Patrizi per insufficienza di prove]

31 gennaio 1976 - I dirigenti del Partito radicale e i componenti del C.F. occupano la sede della Rai-Tv per protestare contro la censura del documento congiunto PR-Lega 13 Maggio sulla crisi di governo.

Vengono proposti i primi criteri di composizione delle liste radicali: il 55% dei candidati saranno donne.

1 febbraio 1976 - Manifestazione al teatro Adriano per "L'unità e l'alternativa della sinistra, subito!" promosso dal PR e dalla Lega 13 Maggio. 3.000 partecipanti.

6 febbraio 1976 - Contro il provvedimento di sequestro del film "Ultimo tango a Parigi", il PR annuncia azioni di disobbedienza civile proiettando nella sua sede il film sequestrato. La polizia interviene sequestrando una bobina del film. La proiezione continua subito dopo con il resto del film.

 
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