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Vigevano Paolo - 21 dicembre 1977
DEFICIT PARTITO RADICALE (1) UNA DICHIARAZIONE DEL TESORIERE NAZIONALE DEL PR, PAOLO VIGEVANO

SOMMARIO: "ALLE ORE 24 DEL 20 DICEMBRE L'OBIETTIVO DEI 100 MILIONI SUI 300 CHE DEVONO ESSERE RACCOLTI ENTRO IL 31 NON E' STATO RAGGIUNTO. SONO PERVENUTI INFATTI SOLO 72 MILIONI IN CONTANTI O CAMBIALI. MI TROVO QUINDI NELLA DOLOROSA NECESSITA' DI CHIUDERE LE SEDI FISICHE DEL PARTITO E DI INTERROMPERE OGNI STRUTTURA DI LAVORO. CINQUE GIORNI DI TEMPO ALLA SEGRETERIA NAZIONALE PER IL TRASFERIMENTO DEGLI UFFICI".

(NOTIZIE RADICALI N. 296, 21 dicembre 1977)

Roma, 21 dicembre 1977 (N.R.) - Una dichiarazione del tesoriere nazionale del Partito Radicale, Paolo Vigevano:

"Alle ore 24 del 20 dicembre l'obiettivo che il partito si era fissato di 100 milioni sui 300 che devono essere raccolti entro il 31 dicembre non è stato raggiunto.

Sono pervenuti infatti alla tesoreria federale del partito, dai partiti radicali delle regioni e dai movimenti federati, 72 milioni in contanti o cambiali.

La sottoscrizione, l'impegno dei partiti regionali, dei movimenti federati e del partito federale necessari ad impedire la chiusura del partito continua.

In queste condizioni tuttavia non avendo raggiunto il primo obiettivo, mi trovo nella dolorosa necessità di attuare il programma previsto, di chiusura delle sedi fisiche e di interruzione totale delle strutture di lavoro del partito.

Ho dato cinque giorni di tempo alla segreteria nazionale per il trasferimento degli uffici, che deve essere completato entro il 27 dicembre.

Ho contemporaneamente comunicato al Presidente del Consiglio Federativo i dati relativi ai contributi dei singoli partiti regionali e movimenti federati, e al gruppo parlamentare radicale la notizia che il partito non potrà più assicurare il funzionamento dei servizi di cui direttamente o indirettamente il gruppo parlamentare si avvale nella sua attività".

 
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