di Ruggero Guarini("Messaggero" 9 gennaio 1980)
SOMMARIO: Una raccolta di scritti sull'antifascimo libertario dei radicali: riconoscere il fascismo vuol dire capire quello che è stato e soprattutto quello che può essere. Troppo spesso dietro l'antifascismo di facciata si copre la complicità con chi ha rappresentato la vera continuità con il fascismo, la riproposizione di leggi e di metodi propri di quel regime.
("NOI E I FASCISTI", L'antifascismo libertario dei radicali
a cura di Valter Vecellio, prefazione di Giuseppe Rippa - Edizioni di Quaderni Radicali/1, novembre 1980)
Dolcemente esortatorio
vagamente minatorio
saggiamente censorio
prudentemente assertorio
sovente inquisitorio
talvolta adulatorio
talaltra accusatorio
il tuo discorso ha un senso
monotono e notorio:
mira dritto al consenso
obbligatorio.