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Pannella Marco - 12 gennaio 1987
Noi radicali, la Rai e il popolo polacco
di Marco Pannella

SOMMARIO: La mobilitazione del Partito radicale trasnazionale, a Varsavia come a Roma, per contrastare il sostegno che il Governo, il Vaticano e centrali d'affari intendono fornire al regime totalitario polacco.

(Il Giornale d'Italia, 12 gennaio 1987)

L'azione svolta ieri a Varsavia, conclusasi con l'arresto e l'espulsione di militanti del nostro Partito, ha inteso essere la risposta in positivo all'iniziativa del Governo italiano, del Vaticano, di centrali d'affari occidentali di passare ad un sostegno forte ed esplicito del regime totalitario di Polonia.

Risposta in positivo, e non meramente polemica. Assumendoci le nostre responsabilità, e passando nuovamente all'azione. Nei giorni scorsi la Rai-Tv italiana, servizio pubblico di Stato, ha censurato ogni notizia relativa alle iniziative varate in Italia per testimoniare anche qui la solidarietà concreta, vera, di chi è solidale, non a chiacchiere, con il popolo polacco, con Solidarnosc, con le idee e le lotte per la democrazia politica, per lo Stato di diritto, la non violenza, la pace fondata sulla libertà dei popoli e delle persone.

Le Internazionali dei Partiti seguono, con i Governi retti dai loro rappresentanti, la politica illusoria e poco nobile, suicida, di connivenza con i regimi antidemocratici, di difesa della loro stabilità, cioè della loro violenza istituzionale, che fu già tragicamente percorsa negli anni Trenta.

Il Partito Radicale intende divenire sempre più - se non in alternativa alle Internazionali dei Partiti, in piena autonomia nei loro confronti - Partito Internazionale per la giustizia e la libertà, partito d'azione e di pensiero, che affida ad una moderna prospettiva di liberazione e di lotta di massa, di tipo gandhiano, la conquista degli Stati Uniti d'Europa che vincano il confronto drammatico con l'Europa ed il mondo dell'illibertà e dell'oppressione, che c'è ed è unito e operante nell'impero sovietico.

Nei prossimi giorni l'azione iniziata a Varsavia, continuerà in Italia. A cominciare da oggi lunedì, con l'iniziativa dell'esposizione delle candeline alle finestre (sui davanzali o all'interno, dietro i vetri, in modo visibile dall'esterno) di Roma. La Rai-Tv ha censurato massicciamente questo invito e questa manifestazione, per impedire che i romani possano in tal modo manifestare la loro solidarietà con Solidarnosc, la loro ostilità al dittatore, mostrando di esser culturalmente e praticamente meglio atta ad esser "polacca" e di regime dittatoriale, - anche se più ricca e sfarzosa - pericolosa e ipocrita. Il regime di Varsavia si difende così a Roma e da Roma, contro i diritti dei due popoli anche alla informazione onesta e democratica.

 
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