SOMMARIO: Pannella plaude alla sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito il carattere "pubblico" della RaiTV. Per troppo tempo i palazzi di Giustizia romani hanno costituito le roccaforti di regime, impedendo "il rispetto dei diritti politici dei cittadini".
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 22 giugno 1989)
Roma, 22 giugno . N. R. - Marco Pannella ha dichiarato:
"La sentenza della Corte di Cassazione sulla Rai-Tv costituisce l'embrione di una vera rivoluzione democratica, civile, antisovversiva e antipartitocratica.
I palazzi di Giustizia romani, dalla Pretura, al Tribunale, alla Corte d'Appello avevano da oltre venticinque anni costituito le roccaforti di regime, mobilitate ad impedire in ogni modo - ma proprio in ogni modo e con ogni mezzo - che l'associazione per delinquere (in termini tecnico-giuridici) volta ad impedire il rispetto dei diritti politici dei cittadini ed a realizzare la sovversione contro la Costituzione ed il gioco democratico, fosse perseguita e la sua opera interrotta.
La tesi del carattere 'privato' della RaiTv (come negli anni '50 e '60 per l'Agip e per l'Eni al centro della corruzione di regime), manifestamente e dolosamente infondata, ha costituito il piedistallo che l'ordine giudiziario e la partitocrazia avevano garantito contro la democrazia italiana.
Onore, dunque, a quella Corte di Cassazione che si rivela la sola - a volte - ad impedire la cassazione di giustizia, di diritto e di democrazia."