SOMMARIO: Nell'allegato alle note aggiuntive alle relazioni del Segretario Sergio Stanzani e del Tesoriere Paolo Vigevano per il Consiglio federale del 1-5 settembre 1989 a Roma, si quantificano le conseguenze finanziarie dei tre scenari prospettati nelle note aggiuntive.
A. LE SPESE ANNUALI DEL PARTITO E DEL CENTRO SERVIZI NEI TRE SCENARI FORMULATI E NELL'IPOTESI RIDOTTA DEL PRIMO SCENARIO.
A.1. Primo scenario.
A.1.a. Primo scenario, ipotesi ridotta.
A.2. Secondo scenario.
A.2.a Secondo scenario, le spese del partito.
A.2.b. Secondo scenario, le spese del centro servizi.
A.3. Terzo scenario.
A.3.a. Terzo scenario, le spese del partito.
A.3.b. Terzo scenario, le spese del centro servizi.
A.4. Quadro di raffronto del primo scenario con il terzo.
B. PREVISIONE ECONOMICA BIENNALE (ANNI 1990-91) SULLA BASE DEI TRE SCENARI FORMULATI E DELL'IPOTESI RIDOTTA DEL TERZO
B.1. Primo scenario.
B.1.a Primo scenario, ipotesi ridotta.
B.2. Secondo scenario.
B.3. Terzo scenario.
A. LE SPESE ANNUALI DEL PARTITO E DEL CENTRO SERVIZI NEI TRE SCENARI FORMULATI E NELL'IPOTESI RIDOTTA DEL PRIMO SCENARIO
A.1. PRIMO SCENARIO
Prosecuzione dell'attività del partito sulla base dell'attuale assetto politico e organizzativo.
I dati riportati qui di seguito risultano dalla trasposizione su base annuale del documento di "Analisi dei dati economici e delle attività del partito" curato da Maurizio Turco e Danilo Quinto.
Attività statutarie Lire 1.100.000.000
Spese relative al congresso annuale (650 milioni) e alle riunioni del Consiglio Federale (450 milioni) (voci 1.1. e 1.2.)
Incarichi con responsabilità politica Lire 525.000.000
Spese relative all'attività e alle collaborazioni dei membri della segreteria, del tesoriere e del vice tesoriere (16 persone).(voci 1.3. e 1.4.)
Servizi Lire 887.000.000
Spese per l'attività e le collaborazioni del personale di tesoreria (6 persone) e di quello addetto ai servizi comuni (8 persone); spese per le collaborazioni (2persone) e per il funzionamento del centro di elaborazione dati; spese di sede, postali e telefoniche; spese delle sedi; spese per le consulenze legali e dell'amministrazione.(voci 1.4.; 1.5.; 2.1.; 2.1.1.; 2.1.4.)
Informazione Lire 468.000.000
Spese relative alle collaborazioni (8 persone) e alla produzione di Notizie Radicali Agenzia e Giornale, Agenzia settimanale, Lettera Radicale, La Domandina e attività di "mailing". (voci da 2.4.1. a 2.4.6.)
Altri servizi Lire 240.000.000
Spese relative alla comunicazione (100), alla promozione televisiva (100) e alle traduzioni (40).(voci 2.3.; 2.4.7.; 2.5.) (segue)
A.1. LE SPESE DEL PARTITO NEL "PRIMO SCENARIO" (segue).
Attività Lire 800.000.000
Spese relative al funzionamento e all'attività svolta attraverso sedi in paesi diversi dall'Italia (400); spese relative alle iniziative politiche (400).(voci 2.2,1,2,3).
Mutuo - Sede Lire 200.000.000
Spese relative al rimborso del mutuo acceso per l'acquisto dell'appartamento della nuova sede del partito e costi della società proprietaria.
Centro d'ascolto sull'informazione
radiotelevisiva Lire 140.000.000
L'attività di questo centro è già oggi quasi interamente autofinanziata.
IRDISP Lire 60.000.000
Contributo annuale all'attività dell'Istituto di Ricerca per il Disarmo, lo Sviluppo e la pace.
TOTALE LIRE 4.420.000.000
A.1.a. PRIMO SCENARIO
IPOTESI RIDOTTA
Il partito prosegue la sua attività. Si svolge il congresso. Si operano razionalizzazioni della spesa: si riduce il numero degli incarichi di responsabilità politica, per i quali viene corrisposto un compenso, si riducono le spese per l'informazione, trasferendo alcune attività ad altri soggetti e riducendone la spesa complessiva.
Attività statutarie Lire 1.100.000.000
Restano inalterate rispetto a quelle attuali.
RIDUZIONE: Lire 0
Incarichi con responsabilità politica Lire 339.000.000
Il numero delle persone viene ridotto dalle attuali 16 a 11. Questa riduzione è ottenibile a condizione che si realizzino tutte le rotazioni parlamentari previste e che gli ex parlamentari non gravino sul bilancio del partito.
RIDUZIONE: Lire 186.000.000
Servizi Lire 716.000.000
L'attività del partito viene concentrata in un'unica sede e vengono lasciate le sedi di Corso Rinascimento e di via Monterone. RIDUZIONE: Lire 65.000.000 La riunificazione delle sedi consente riduzioni sia in termini di spese per collaborazioni che di servizi. RIDUZIONE: Lire 66.000.000 Ulteriori riduzioni di personale e di spese di funzionamento. RIDUZIONE: Lire 40.000.000
Informazione Lire 350.000.000
L'Agenzia Notizie Radicali quotidiana e settimanale vengono trasferite a Radio Radicale. RIDUZIONE: Lire 90.000.000La Domandina viene trasferita a carico dei Gruppi Parlamentari. RIDUZIONE: Lire 28.000.000
Restano invariate le spese per Notizie Radicali giornale,
per Lettera Radicale e per l'attività di "mailing".
(segue)
A.1.a. PRIMO SCENARIO. IPOTESI RIDOTTA(segue).
Altri servizi Lire 90.000.000
Le spese per la Comunicazione vengono dimezzate (da 100 a 50 milioni), affidando lo sviluppo di questo settore non solo al Partito radicale, ma anche ad altri soggetti e all'autofinanziamento. La promozione televisiva deve avvenire a carico del settore televisivo. Restano invariate le spese per le traduzioni. RIDUZIONE: Lire 150.000.000
Attività Lire 800.000.000
Resta invariata.
RIDUZIONE: Lire 0
Mutuo - Sede Lire 200.000.000
Resta invariata. RIDUZIONE: Lire 0
Centro d'ascolto sull'informazione
radiotelevisiva Lire 0
Viene affidata per intero all'autofinanziamento. RIDUZIONE: Lire 140.000.000
IRDISP Lire 0
Passa interamente a carico dei Gruppi Parlamentari. RIDUZIONE: Lire 60.000.000
TOTALE LIRE 3.595.000.000
TOTALE DELLE RIDUZIONI LIRE 825.000.000
A.2, SECONDO SCENARIO.
Soluzione di continuità. I quattro, avvalendosi dei poteri conferiti dalla mozione del Congresso di Budapest decidono di chiudere il partito. Non si tiene il congresso. L'attività prosegue fino al mese di gennaio, quando viene incassato il finanziamento pubblico per saldare le anticipazioni bancarie.
Il partito perde il diritto a disporre del finanziamento pubblico degli anni successivi. Vengono liquidati sia il partito che la radio. Si costituisce un centro servizi finanziato attraverso le iniziative pubblicitarie e di servizi connesse all'attività televisiva.
A.2.a. LE SPESE DEL PARTITO
Si riducono rispetto a quelle previste in caso di prosecuzione di attività a regime fino al 31 dicembre 1989, in quanto non si tiene il congresso nè altre attività.
Il disavanzo previsto per fine anno in 1.600 milioni di lire si riduce a un miliardo, che costituisce l'unica spesa del partito per l'anno.
TOTALE Lire 1.000.000.000
A.2.b. LE SPESE DEL CENTRO SERVIZI
Le spese del centro servizi sono descritte nelle pagine successive dedicate alla descrizione della terza ipotesi.
TOTALE LIRE 1.227.000.000
A.3. TERZO SCENARIO:
Interruzione dell'attività del Partito, costituzione di un Centro di servizi. Il partito effettua solo iniziativa politica, e attività di informazione. Viene costituito un centro di servizi, al quale sono affidate le attività di servizio precedentemente svolte dal partito. Non si tengono congressi, non c'è Consiglio federale. Il partito è retto dai quattro in regime di pieni poteri.
A.3.a. LE SPESE DEL PARTITO
Attività statutarie Lire 0
Vengono interamente azzerate.
RIDUZIONE: Lire 1.100.000.000
Incarichi con responsabilità politica Lire 0
Vengono interamente azzerate.
RIDUZIONE: Lire 525.000.000
Servizi Lire 0
Le spese del partito, ridotte di 360 milioni, per effetto del trasferimento in un'unica sede e l'azzeramento di tutto il personale, vengono trasferite al Centro di servizi.
RIDUZIONE: Lire 887.000.000
Informazione Lire 468.000.000
Non vengono modificate le uscite relative all'informazione. L'eventuale trasferimento dell'Agenzia quotidiana e di quella settimanale a Radio Radicale e de La Domandina ai gruppi parlamentari, potrà semmai rendere disponibili i 118 milioni, pari al loro costo, per incrementare l'attività di stampa del partito. RIDUZIONE: Lire 0
Altri servizi Lire 0
Le spese per la Comunicazione (100) e quelle per le traduzioni (40) vengono trasferite al Centro di servizi. La promozione televisiva viene realizzata a carico del settore televisivo(100). RIDUZIONE: Lire 240.000.000
A.3.a TERZO SCENARIO: LE SPESE DEL PARTITO(segue).
Attività Lire 800.000.000
Le spese per l'attività del partito, relative alle attività svolte attraverso le sedi di paesi diversi dall'Italia e per l'iniziativa politica restano invariate.All'interno di questa somma dovranno essere comprese le eventuali collaborazioni che dovranno quindi essere direttamente collegate all'iniziativa politica. RIDUZIONE: Lire 0
Mutuo - Sede Lire 0
Passa interamente a carico del Centro di servizi.
Centro d'ascolto sull'informazione
radiotelevisiva Lire 0
Viene affidata per intero all'autofinanziamento.
RIDUZIONE: Lire 140.000.000
IRDISP Lire 0
Passa interamente a carico dei Gruppi Parlamentari.
RIDUZIONE: Lire 60.000.000
TOTALE LIRE 1.268.000.000
TOTALE DELLE RIDUZIONI LIRE 3.154.000.000
A.3.b. TERZO SCENARIO
LE SPESE DEL CENTRO SERVIZI.
Il Centro servizi ha la funzione di assicurare i servizi attualmente forniti dal partito, di sostenere i costi relativi al mutuo acceso per l'acquisto della nuova sede. Il Centro dovrà inoltre autofinanziare per una parte (200 milioni) la propria attività attraverso la vendita di servizi (affitto di una parte della sede, con servizi annessi, attività tipografiche ecc.).
Servizi trasferiti dal partito al centro Lire 455.000.000
Dal partito al Centro di servizi vengono trasferiti il centro di elaborazione dati e le relative consulenze (spesa: 119 milioni di lire), le spese relative alla sede (25 milioni di lire), quelle telefoniche, postali e relative agli altri servizi di sede (131 milioni), le consulenze legali, di amministrazione e varie (152 milioni).
Servizi proprie del Centro Lire 432.000.000
Il Centro dovrà assicurare la presenza di personale qualificato per il tipo di servizi che dovrà svolgere. Allo stato attuale si deve ipotizzare una cifra analoga a quella attualmente spesa dal partito.
Altri servizi Lire 140.000.000
Si tratta dei servizi relativi alle traduzioni e alla comunicazione, che dal partito vengono trasferiti al Centro servizi.
Mutuo - Sede Lire 200.000.000
TOTALE DELLE SPESE LIRE 1.227.000.000
Il centro servizi dovrà provvedere ad una quota di autofinanziamento attraverso la vendita di propri servizi per
almeno 200 milioni.
A.4. QUADRO DI RAFFRONTO DEL PRIMO E DEL TERZO SCENARIO.
Raffronto del primo scenario, di prosecuzione dell'attività del
partito, sulla base dell'attuale regime di spesa e nell'ipotesi
ridotta, con il terzo scenario di interruzione dell'attività e di
costituzione del Centro servizi.
PRIMO SCENARIO TERZO SCENARIO
Spesa Ipotesi Spese del Spese
attuale ridotta partito del centro
servizi
Attività statutarie 1.100 1.100 0 0
Incarichi con
resp. politica 526 339 0 0
Servizi 887 716 0 887
Informazione 468 350 468 0
Altri servizi 240 90 0 140
Attività 800 800 800 0
Mutuo - Sede 200 200 0 200
Centro d'ascolto 140 0 0 0
IRDISP 60 0 0 0
TOTALE 4.420 3.595 1.268 1.227
TOTALE DELLE VARIAZIONI
RISPETTO ALLA SPESA
ATTUALE 0 - 825 - 3.154 + 1.227
B. PREVISIONE ECONOMICA BIENNALE (ANNI 1990 - 91)
SULLA BASE DEI TRE SCENARI FORMULATI
E DELL'IPOTESI RIDOTTA DEL PRIMO SCENARIO
B.1. PRIMO SCENARIO
1990
(in milioni USCITE ENTRATE FABBISOGNI
di lire) RESIDUI
PARTITO
Attività 4.400 Indennità dei 900
Residuo passivo 1.600 parlamentari
al 31.12.89 Servizi connes-
si all'attività
radiofonica e
televisiva 1.000
Totale 6.000 1.900 4.100 a)
RADIO RADICALE
Attività 5.500 Legge editoria 2.000
Residuo passivo
al 31.12.89 1.000 Attività pub-
blicitarie e
servizi 1.000
Totale 6.500 3.000 3.500 b)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 7.600 finanziamento 2.600
a)+b) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990: A) 5.000
(segue)
B.1. PRIMO SCENARIO
(segue)
1991
(in milioni USCITE ENTRATE FABBISOGNI
di lire) RESIDUI
PARTITO
Attività 4.400 Indennità dei 900
parlamentari
Servizi connes-
si all'attività
radiofonica e
televisiva 1.000
Totale 4.400 1.900 2.500 a)
RADIO RADICALE
Attività 5.500 Legge editoria 2.000
Attività pub-
blicitarie e
di servizi 1.000
Totale 5.500 3.000 2.500 b)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 5.000 finanziamento 2.600
a)+b) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1991: B) 2.400
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990-91: A)+ B) 7.400
DISAVANZO E AUTOFINANZIAMENTO
Un'autofinanziamento analogo a quello dell'88 e dell'89, di circa 1 miliardo l'anno, ridurrebbe il disavanzo complessivo a 5.400 milioni di lire, tale comunque da richiedere la liquidazione del patrimonio (sede, radio, televisioni).
B.1.a. PRIMO SCENARIO
IPOTESI RIDOTTA
1990
(in milioni USCITE ENTRATE FABBISOGNI
di lire) RESIDUI
PARTITO
Attività 3.600 Indennità dei 900
Residuo passivo 1.600 parlamentari
al 31.12.89 Servizi connes-
si all'attività
radiofonica e
televisiva 1.000
Totale 5.200 1.900 3.300 a)
RADIO RADICALE
Attività 5.500 Legge editoria 2.000
Residuo passivo
al 31.12.89 1.000 Attività pub-
blicitarie e
servizi 1.000
Totale 6.500 3.000 3.500 b)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 6.800 finanziamento 2.600
a)+b) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990: A) 4.200
(segue)
B.1.a PRIMO SCENARIO,
IPOTESI RIDOTTA (segue)
1991
USCITE ENTRATE FABBISOGNI
RESIDUI
PARTITO
Attività 3.600 Indennità dei 900
parlamentari
Servizi connes-
si all'attività
radiofonica e
televisiva 1.000
Totale 3.600 1.900 1.700 a)
RADIO RADICALE
Attività 5.500 Legge editoria 2.000
Attività pub-
blicitarie e
di servizi 1.000
Totale 5.500 3.000 2.500 b)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 4.200 finanziamento 2.600
a)+b) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990: A) 1.600
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990-91: A)+ B) 5.800
DISAVANZO E AUTOFINANZIAMENTO
Anche in questo caso un autofinanziamento analogo a quello dell'88 e dell'89 ( 1 miliardo di lire all'anno) non apporterebbe significativi risultati al fine di ridurre il disavanzo finale entro limiti tali da non comportare la liquidazione del patrimonio.
B.2. SECONDO SCENARIO
1990
(in milioni USCITE ENTRATE FABBISOGNI
di lire) RESIDUI
PARTITO
Residuo passivo 1.000
al 31.12.89
Totale 1.000 0 1.000 a)
CENTRO SERVIZI
Attività 1.200 Da attività 1.000
televisive
Autofinanzia-
mento. 200
Totale 1.200 1.200 0 b)
RADIO RADICALE
Residuo passivo
al 31.12.89 1.000
Totale 1.000 0 1.000 c)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 2.000 finanziamento 0
a)+b)+c) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990: 2.000
1991
Nel 1991 è prevista la sola attività del Centro servizi e pertanto il disavanzo non subirà variazioni rispetto a quello del 1990.
DISAVANZO:
Il disavanzo del Partito (1.000 milioni di lire) e quello della Radio (1.000 milioni di lire) derivanti dai residui passivi del 1989, dovranno essere coperti dalla liquidazione del patrimonio della Radio Radicale.
B.3. TERZO SCENARIO
1990
(in milioni USCITE ENTRATE FABBISOGNI
di lire) RESIDUI
PARTITO
Attività 1.250 Indennità dei 900
Residuo passivo 1.600 parlamentari
al 31.12.89
Totale 2.850 900 1.950 a)
CENTRO SERVIZI
Attività 1.200 Da attività 1.000
radiofoniche
e televisive
Autofinanzia-
mento. 200
Totale 1.200 1.200 0 b)
RADIO RADICALE
Attività 5.500 Legge editoria 2.000
Residuo passivo
al 31.12.89 1.000 Attività pub-
blicitarie e
di servizi 1.000
Totale 6.500 3.000 3.500 c)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 5.450 finanziamento 2.600
a)+b)+c) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990: A) 2.850
(segue)
B.3. TERZO SCENARIO (segue)
1991
USCITE ENTRATE FABBISOGNI
RESIDUI
PARTITO
Attività 1.250 Indennità dei 900
parlamentari
Totale 1.250 900 350 a)
CENTRO SERVIZI
Attività 1.200 Da attività 1.000
radiofoniche
e televisive
Autofinanzia-
mento. 200
Totale 1.200 1.200 0 b)
RADIO RADICALE
Attività 5.500 Legge editoria 2.000
Attività pub-
blicitarie e
di servizi 1.000
Totale 5.500 3.000 2.500 c)
Somma dei Entrate da
fabbisogni 2.850 finanziamento 2.600
a)+b)+c) pubblico
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1991: B) 250
DISAVANZO FINANZIARIO COMPLESSIVO 1990-91: A)+ B) 3.100
DISAVANZO E AUTOFINANZIAMENTO
In questo caso un'autofinanziamento anche ridotto (500 milioni l'anno) può essere sufficiente a garantire il risultato di non intaccare il patrimonio, ma diventa determinante, a questo fine, l'autosufficienza economica di Radio Radicale, con il riconoscimento formale dell'attività di servizio pubblico svolta con la stipula di convenzioni, con il Parlamento italiano o con la Presidenza del Consiglio, per la trasmissione delle sedute parlamentari.