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Bonino Emma - 18 giugno 1990
"L'EUROPA SARA' UNITA"
Intervista a Emma Bonino

SOMMARIO: Al termine del seminario radicale "Il Partito radicale transnazionale e la nuova Europa", tenutosi a Praga, il quotidiano più letto in Cecoslovacchia pubblica un'intervista al presidente del Pr, nella quale Emma Bonino espone le ragioni della scelta transnazionale e federale del Partito radicale in Europa.

("Mlada Fronta" del 18 giugno 1990)

La posizione forse più avanzata nella lotta per l'unificazione dell'Europa è quella del Partito radicale transnazionale. Ha organizzato a Praga il Seminario internazionale sulla nuova Europa, che si è concluso ieri.

Ecco l'intervista ad Emma Bonino, italiana, Presidente del Partito.

PERCHE' IL SEMINARIO SUL FUTURO DELL'EUROPA HA AVUTO LUOGO PROPRIO A PRAGA?

Praga è uno dei centri del nostro continente, importanti erano anche le possibilità tecniche; ma soprattutto vi era un interesse politico: si tratta anche di portare sostegno alla vostra via democratica.

PENSA CHE LA VOSTRA IDEA DEGLI STATI UNITI D'EUROPA POSSA AVVERARSI?

Ne sono fermamente convinta, e forse lo sarà già verso il 2000. Allora non sarà più possibile risolvere i problemi ecologici, economici ma anche politici a livello nazionale. Il concetto di stato nazionale è vecchio e inadeguato, e ritengo che i problemi esistenti tra le varie nazionalità siano un grande ostacolo per l'unificazione.

Il futuro dell'Europa deve essere univoco: transnazionale e federale. Per la Cecoslovacchia, ad esempio, è l'integrazione nella Comunità europea. Credo che il vostro paese diventerà tra poco membro di questa famiglia: dal punto di vista economico non esiste altra via.

I RADICALI EUROPEI HANNO SEMPRE SOSTENUTO LA LOTTA CONTRO IL TOTALITARISMO IN CECOSLOVACCHIA, COME E' DIMOSTRATO NON SOLTANTO DALLE VOSTRE AZIONI NELL'AGOSTO 1988 A PRAGA, MA ANCHE DALLA VOSTRA PARTECIPAZIONE ALLE MANIFESTAZIONI DELL'ANNO SCORSO CONTRO L'INVASIONE SOVIETICA.

Il governo cecoslovacco dell'epoca non aveva permesso ad alcuni giornalisti italiani di entrare nel paese, per questo ho lavorato io per la nostra tv e la nostra radio. Non è stato un lavoro piacevole.

Il novembre 1989 è stato per me occasione di grande soddisfazione e felicità.

 
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